23 Pallas Injection Electronique, la più veloce (faceva i 190 all'ora) e lussuosa fra le DS. Generalmente si trovano con aria condizionata, interno in cuoio e cambio semiautomatico. Una libidine.

Eh sì, la massima espressione della DS, con un propulsore veramente degno, anche perché si trattava di spingere oltre 13 quintali di vettura a vuoto - ossia 200 kg circa in più della coeva Alfa 2000 - sebbene con il vantaggio di un'efficienza aerodinamica (replicata dalla GS) che solo 27 anni dopo la presentazione sarebbe stata riguadagnata dall'Audi 100.
Esemplare superbo; il top assoluto sarebbe in vert argente, la mia tinta preferita sulle DS "bifaro".

@Markino: abbiamo gli stessi gusti cromatici, anch'io adoro il vert Argente, che ha una resa incredibile anche grazie al vezzo tipicamente Citroën degli interni ton sur ton, per cui una DS (o una CX) verde con interni e vetri verdi diventava di una raffinatezza unica.
Nonostante le ottime prestazioni ottenute adottando l'iniezione Bosch sulla DS, in Citroën si soffriva comunque un complesso di inferiorità rispetto alla concorrenza diretta, che offriva ottimi motori a sei cilindri: per quella fascia di prezzo un motore con meno di sei cilindri era in effetti considerato un handicap da molti potenziali clienti, che spesso migravano altrove. Fu con queste premesse che la Casa perfezionò l'acquisto di Maserati, la cui avveniristica e problematica SM doveva fare da apripista ad una nuova generazione di lussuose berline idropneumatiche motorizzate Maserati.
Dopodiché gli arabi chiusero i rubinetti e finì come sappiamo.
Tornando alla DS, la massa imponente e la non elevatissima potenza ne rendevano altissimi i consumi in città e sul misto. In autostrada invece, la favolosa aerodinamica poteva esprimersi in tutta la sua efficienza: io stesso mi sono stupito non poco per il basso consumo autostradale della 21 Pallas di un amico (con quattro persone a bordo!), certamente con una Giulia Super si sarebbe resa necessaria una seconda sosta al distributore.