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Alfa Romeo Spider 1600

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Anno 1984 (etilico).

Data: 21/04/2013
Commenti: 4
Visualizzazioni: 1048
Commenti
#1 | Markino il 21/04/2013 11:39:45
Fanno sempre piacere le Spider appartenenti alla stirpe "Duetto", dal successo irripetibile, anche se questa serie, presentata nel 1983, può risultare la meno convincente sul piano stilistico, per l'applicazione di qualche vistosa appendice in plastica, secondo la moda corrente. Plastiche che, peraltro, difficilmente ho visto scolorire, come invece accadeva su molti altri modelli, e che invece, anche su questo esemplare, appaiono ben conservate, come del resto l'intera vettura.
Delle Spider "recenti", apprezzo particolarmente la Quadrifoglio Verde del 1986, che, oltre a un nuovo cruscotto, esteso al resto della gamma, e a migliorie alla selleria, recava esternamente gruppi paraurti ridisegnati e minigonne sottoporta in tinta, dalle quali risultava una maggiore armonia e integrazione con l'intero corpo vettura, proposto solo in grigio metallizzato e rosso Alfa, e l'ultima serie del 1990, alla quale riconosco un'ineguagliabile bellezza e pulizia stilistica, esaltata anche da talune colorazioni, come il giallo ginestra, il rosso metallizzato, o il bianco dal tono cangiante, oltre che il vantaggio dell'iniezione elettronica sulla 2 litri, a beneficio della fluidità in marcia e dei consumi.
#2 | etilico il 21/04/2013 11:40:48
i33.tinypic.com/2cr3bev.jpg
#3 | bob91180 il 22/04/2013 11:41:41
Particolarmente ostico da digerire stilisticamente il finto scudetto a forma di tampone ...
Secondo me qui proprio non ci siamo ...
#4 | LFL il 06/08/2020 23:30:46
Per l'esattezza, la versione iniezione sul 2 litri era installata solo nelle versioni USA per la Serie Aerodinamica: in Europa ha sempre montato soltanto i Weber da 40 ed oserei dire per fortuna, visto che l'erogazione del 2 litri con iniezione è sì regolare, ma mortifica sensibilmente la sua rapidità nel prendere giri, tanto che il confronto con un 2 litri Coda Tronca - specie se pre-1973 - è impietoso. Non per nulla nel passaggio dai carburatori all'iniezione l'Alfa Romeo modificò la testata del 2 litri per accogliere la doppia accensione, non adottata dall'Ultima Serie per motivi di costo.

La differenza da pagare sul fronte consumo è molto ragionevole, considerando che ormai le restrizioni alla circolazione non permettono di fare uso quotidiano di queste auto, un peccato per il piacere di guida, le sensazioni e - soprattutto - il "carattere" che ogni auto di almeno 40 anni fa riesce a trasmettere
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