Auto stupenda, in bianco è ancora più bella!

Adoro questa vettura: secondo me la terza serie della 132 addirittura superiore alle prime due, anche perché, a differenza dei restyling delle 127, 128, 131 e 126, l'appesantimento delle plastiche tipico dei restyling delle Fiat degli anni 70, qui non solo è minore, ma è altresì fatto con più accuratezza, un accuratezza che la rende davvero affascinante e quasi ricercata.
Questa qui in questo color bianco, somiglia a quella che aveva Lino Banfi in "Cornetti alla crema", non so chi se lo ricorda.

La 132 terza serie esordì nel 1977, e a quell'epoca i restyling Fiat si limitavano alla 128, alla 126 e alla 127, tutti introdotti tra il '76 e il '77; in questo senso io non vedo nella 132 un appesantimento minore o superiore rispetto agli altri modelli della gamma, anzi, direi che il livello è assolutamente lo stesso: paraurti avvolgenti in plastica con modanatura in acciaio, fascioni paracolpi laterali, cerchi stampati senza coppe, sedili in "tuttopanno", plancia e panneleria in plastica senza inserti tipo legno.
La 131 seconda serie e soprattutto la Ritmo, entrambe del '78, apporteranno qualche elemento davvero nuovo e, se vogliamo, più pesante: ad esempio i paraurti a scudo, la totale assenza di cromature, l'inedita componentistica interna...

Ecco come si chiamava quel film!!!!!

Questo comunque è davvero un esemplare magnifico.

Ma tu guarda come vanno d'amore e d'accordo...

Sembrano un tutt'uno....

Il titolo giusto in questo caso sarebbe "Pappa e Ciccia"

Mi limito a commentare la macchina e non posso che accodarmi ai complimenti. Facendo solo notare però la targhetta "FIAT 132" presa da un modello precedente. In ambito cinematografico invece non vorrei che il premiato duetto diventasse "Non c'è due senza quattro"!