Immagine

Hupmobile Model 20 Runabout

hupmobileprincemax20140330.jpg
Anno n.c., targhe ZA in formato europeo del 2007 (PrinceMax).

Data: 31/03/2014
Commenti: 12
Visualizzazioni: 2320
Commenti
#1 | PrinceMax il 31/03/2014 10:21:25
i29.photobucket.com/albums/c274/massi30/PICT2717_zps80f75a05.jpg
i29.photobucket.com/albums/c274/massi30/PICT2720_zps9f93c1ce.jpg
Vi propongo altre due visuali di quest'auto che, sono sincero, mi ha lasciato a bocca aperta! Shock
#2 | doc01 il 31/03/2014 10:38:24
Splendida, dal vivo io una volta avevo visto una citroen torpedo del '27 che aveva passato l'ennesimo collaudo...chissa' oggi come oggi come passano i collaudi questi modelli...
#3 | Markino il 31/03/2014 11:11:42
Sarà dura battere il nuovo record della macchina più anziana pubblicata sul sito. Risale infatti al 1910 questa magnifica vetturetta americana, ben nota ai frequentatori degli splendidi raduni per sole prebelliche organizzati in luglio dai club di Parma, Piacenza e Cremona, ai quali si sono recentemente aggregate Brescia e Mantova, facendo così lievitare il nome della manifestazione da "Tre Province" a "Cinque Province".
In Italia le Hupmobile sono certamente poco note, anche se è possibile contarne almeno altre due, una "Model 32" del 1914 e una "Indianapolis" del 1929. La Casa fu fondata da Robert Hupp nel 1908, e la "Model 20" fu la sua prima vettura. Quattro cilindri, 1,6 litri, 20 HP (da qui il nome del modello), carrozzeria spider "Runabout", secondo la terminologia in voga all'epoca, costruita in un buon numero di unità, era una graziosa macchina leggera rivolta ad un'utenza che doveva contemperare esigenze di mobilità e modesta capacità di spesa, in un paese dove, per molteplici fattori geografici, economici, e sociali, la motorizzazione era destinata a conoscere una precoce diffusione su vasta scala: già dal 1908, tante per dare un riferimento, era offerta la Ford "Model T", della quale venne via via affinata una produzione in serie organizzata secondo metodi tayloristici, che consentì di vendere la "Tin Lizzie" a prezzi sempre più contenuti, fino ad arrivare, nel 1927, ai 15,007 milioni di esemplari.
Al pari di molti altri marchi statunitensi scomparsi, la storia della Hupmobile è segnata dall'impatto con la Crisi del 1929, alla quale giunse con una gamma di vetture progressivamente sbilanciata verso cilindrate e taglie medie e medio-alte (a scapito delle piccole cilindrate d'origine), e, in conseguenza della brusca restrizione del mercato, dalle dimensioni insufficienti a garantire le economie di scala che solo le Big Three (insieme a qualche altro costruttore indipendente, che dovette comunque soccombere entro la fine degli anni '50) poterono conseguire. La produzione delle Hupmobile terminò alla fine degli anni '30.
#4 | PrinceMax il 31/03/2014 11:19:23
Analisi storica puntualissima e perfetta di Marco, come sempre d'altro canto! Wink
#5 | atae21 il 31/03/2014 15:05:14
Sì ma adesso mi dovete far capire come siete riusciti a risalire al modello preciso per mettere la didascalia nel titolo della foto. Per me queste auto degli inizi 900 sono tutte uguali... Chi è stato l'esperto che l'ha riconosciuta? Wink
#6 | S4 il 31/03/2014 15:09:57
Chi è stato l'esperto che l'ha riconosciuta?

Uno a caso, fissato con le ante e post belliche...Pfft
#7 | Markino il 31/03/2014 15:10:57
GrinGrin
#8 | gabford il 31/03/2014 20:23:33
Scusate, raccolgo
.
la mandibola
.
cadutami per lo stupore...
.
Ecco fatto, adesso posso complimentarmi con PrinceMax per lo strabiliante avvistamento, e con Markino per le sue capacità di enciclopedia umana Grin. Veramente bellissima nei dettagli ed elegantissima la livrea bicolore.

doveva contemperare esigenze di mobilità e modesta capacità di spesa

Costava all'epoca 750$, che, attualizzati dovrebbero essere poco più di 13.000€.
#9 | Markino il 31/03/2014 21:14:36
Il mio riferimento alla "modesta capacità di spesa" andrebbe peraltro adeguatamente contestualizzato, e sarebbe più preciso "relativizzarlo" all'insieme di soggetti che, negli Stati Uniti del 1910, potevano comunque permettersi di sostenere l'acquisto e le spese di gestione di un'automobile. Una platea peraltro molto elevata, incomparabilmente più ampia rispetto all'Europa, dove l'automobile restò ancora a lungo un trastullo per pochi facoltosi, mentre negli Stati Uniti, già negli anni '20, circolavano molti milioni di vetture (a tale proposito, se non ricordo male, nell'appendice statistica dei "TAM" sono riportati i dati dei veicoli registrati nei principali paesi).
Data la vastità del paese, la numerosità dei potenziali acquirenti, e l'effervescenza dell'economia americana, l'industria nazionale dei primi anni del secolo sviluppò un'offerta sterminata, nella quale lo spazio siderale tra la microvettura economica e la torpedo di gran lusso era colmato in ogni interstizio tramite marchi di ogni sorta, alcuni dei quali assolutamente effimeri. Tra di essi emersero poi quei costruttori che riuscirono a combinare la validità del prodotto con l'efficienza dei metodi produttivi, a cominciare da Ford, che riusci via via ad ottimizzare la catena di montaggio al punto di poter vendere la "Model T", sia pur nella più semplice versione "Runabout", a meno di 300 $, complice anche una politica di alti salari in fabbrica - alla quale faceva da contraltare la ripulsa verso ogni aggregazione sindacale - grazie alla quale l'operaio stesso poteva acquistare l'automobile che contribuiva a realizzare con il suo lavoro iper-parcellizzato.
E' evidente che, in un contesto simile, costruttori di discreto successo, ma dalle dimensioni modeste, come Hupmobile, non potevano che restare schiacciati.
#10 | deltago92 il 31/03/2014 22:00:57
Stupefacente Shock Spettacolare auto, condizioni, colore e finalmente una targa Asi piazzata nel posto adeguato Smile Unico neo, accettabilissimo comunque in questo caso, la freccia laterale della 500, applicata per poter circolare secondo il codice della strada.
#11 | Astrale il 31/03/2014 23:38:03
Non ne sono sicuro,ma mi pare di aver visto su ruoteclassiche non da molto tempo una Hupmobile ;ora vado a sfogliare i numeri vecchi
#12 | Markino il 09/04/2014 16:17:46
Aggiungo un mio scatto che risale al luglio 2008, catturato durante l'edizione parmense del raduno "Tre Province", riservato a sole vetture ante-1940. La torpedo che segue è una magnifica Cadillac 30 HP 6,0 lt. del 1913, della quale sono stato anche passeggero.

i38.photobucket.com/albums/e128/markino1969/IMG_1418-Copia_zpsdbb25606.jpg
Scrivi commento
Per scrivere un commento devi essere registrato