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Audi 80

audi80diego20140627.jpg
Anno 1984 (diego h14).

Data: 28/06/2014
Commenti: 27
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Commenti
#1 | atae21 il 28/06/2014 15:13:26
Una storica (perchè ormai trentennale e di storica a tutti gli effetti si tratta) quanto mai anonima e ignorata dagli appassionati, dal mercato, dai raduni. E' la classica onesta e robusta berlina tedesca, ben rifinita, affidabile, comoda e usabile tutti i giorni ma che non scalda il cuore a livello di storica. Io ho avuto una bella 80 CD automatica che mi è piaciuta molto ma non potevo presentarmi ai raduni perchè sembrava veramente troppo moderna rispetto ad altre auto trentennali. Ora appartiene ad un amico varesino che le ha fatto prendere la sua rivincita conquistando un importante trofeo in una gara di regolarità battendo auto ben più blasonate. I commenti della gente durante il passaggio dell'auto e durante la premiazione ve li risparmio...Angry
#2 | Gigiuz il 28/06/2014 21:55:07
Lascia perdere che mi son visto "allontanare" dal club di auto storiche di Cagliari perchè la Y10 è troppo moderna e SFIGURA tra le loro auto anni '70
#3 | FIESTALEX il 28/06/2014 22:24:30
Lascia perdere che mi son visto "allontanare" dal club di auto storiche di Cagliari perchè la Y10 è troppo moderna e SFIGURA tra le loro auto anni '70


Se il club in questione è aperto a tutte le auto storiche, quello che ti è successo con la Y10 è vergognoso. Io con la mia Fiesta mk1 sono iscritto da 11 anni ad un club di auto storiche della mia zona ma non ho mai provato a partecipare ad un raduno perchè immagino che la mia auto, pur essendo ultratrentennale quindi storica per legge, di sicuro sarebbe malvista in quanto attualmente considerata insignificante (in italia). Ogni tanto pertecipo invece a raduni monomarca per tutte le Ford storiche in quanto, sapendo che siamo tutti delle cenerentole, almeno fra di noi ci troviamo bene. A riguardo dell'Audi 80 come questa in foto, a me piace molto perchè mi attirano di più le cenerentole che le blasonate, pur rispettando molto, come meritano, queste ultime.
#4 | atae21 il 29/06/2014 00:16:43
Concordo in tutto. Purtroppo in Italia un neofita che si avvicina al mondo dell'auto d'epoca pensa subito di cominciare con qualcosa di semplice, facile da trovare e mantenere, icona dell'auto storica e che sia simpaticamente vista, conosciuta e apprezzata da tutti. Ergo: Fiat 500 e 2CV, Mini e Maggiolini, al limite Fulvia coupè o GT Junior per quelli che possono spendere di più e Duetto o 124 Spider per chi ama la guida all'aria aperta. Il tempo passa per tutte le auto e anche una Y10 sta per compiere ormai 30 anni ma nell'immaginario collettivo rimane ancora legata all'immagine della "vecchia utilitaria", non della "piccola storica di casa Autobianchi". Così anche per la Fiat Uno: potete iscriverla ASI, falla omologare addirittura con targa ovale, iscriverla al registro Fiat. Ma niente: se non si tratta al limite di una Turbo prima serie sarà difficile che ai raduni di auto d'epoca vi guarderanno (se intanto vi accetteranno) di buon occhio con una "45" del 1983. Ma se possiamo essere d'accordo sul fatto che in strada in qualche modo possiamo ancora incrociare senza difficoltà qualche vecchia Uno o Y10, non si può dire altrettanto delle R5 prima serie o delle Fiesta mk1, delle Audi 50 o delle Austin Metro, delle Polo mk1 o Talbot Samba. Tutte auto trentennali quasi sparite dalla circolazione ma purtroppo anche dai raduni di auto d'epoca (ai quali prima di sparire nemmeno hanno mai partecipato). Ma siamo sicuri che la gente presente ad un raduno guarderebbe con più interesse una ormai rara Samba GL che una stravista e famosa GT Junior? A parte qualche "fanatico" o nostalgico perchè è l'auto che possedeva anche sua nonna, io dico di no... Io partecipo spesso a raduni dalle mie parti, l'ultimo a Varese poche settimane fa. Ebbene su circa 130 auto ho contato almeno 10 Duetto, 7/8 GT Junior, 5/6 Fulvia coupè, altrettanti Maggiolini, più di 20 Fiat 500, poi Topolino, Citroen DS e 2CV, 3/4 Mini, 124 Spider, 6/7 Ferrari di vari anni e altrettante Porsche 911/356. Una sola Renault presente (una rara Caravelle), zero Peugeot, zero Saab e Volvo, zero Audi, zero Ford (!) e una sola Opel (una GT bianca) oltre alla mia Manta CC. Sinceramente a me piacerebbe vedere anche altri modelli piuttosto che i soliti noti....Frown
#5 | PrinceMax il 29/06/2014 01:01:41
claps claps claps
Mi sento di fare un plauso ai vostri commenti, dei quali sottoscrivo anche le virgole.
#6 | S4 il 29/06/2014 01:54:27
Ma siamo sicuri che la gente presente ad un raduno guarderebbe con più interesse una ormai rara Samba GL che una stravista e famosa GT Junior?

Se posso scrivere la mia, direi che nell'ultimo decennio il livello qualitativo della gente che frequenta i raduni (collezionisti o presunti tali compresi), si è abbassato in modo considerevole; quando frequentavo i raduni negli anni '90, non capitava di vedere proprietari di autovetture storiche che non sapevano dove fosse la leva per sganciare il cofano motore, oppure vedere espressioni ebeti alla domanda "ha la targa originale?". paiasso
#7 | massimo il 29/06/2014 12:15:31
Se posso scrivere la mia, direi che nell'ultimo decennio il livello qualitativo della gente che frequenta i raduni (collezionisti o presunti tali compresi), si è abbassato in modo considerevole; quando frequentavo i raduni negli anni '90, non capitava di vedere proprietari di autovetture storiche che non sapevano dove fosse la leva per sganciare il cofano motore, oppure vedere espressioni ebeti alla domanda "ha la targa originale?". paiasso

Quoto in pieno, aggiungendo che alle nuove leve poco importa di approfondire su questo o quel modello, men che meno sul proprio, l'importante è apparire.
Andare ad un raduno generico oggi è, nella maggior parte dei casi, abbastanza mortificante: domande al limite del ridicolo, atteggiamenti da sagra della porchetta, incolonnamenti a passo di gallina ed il solito pranzo nel ristorante convenzionato di turno.
Alla fine, sono tutti uguali e di memorabile ti lasciano veramente poco, soprattutto in termini di qualità di vetture presenti.
#8 | diego h14 il 29/06/2014 12:15:58
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#9 | atae21 il 29/06/2014 12:30:52
soprattutto in termini di qualità di vetture presenti.

Mah....Massimo, ad esempio a Varese la qualità era molto alta e il raduno molto variegato a livello di modelli. Oltre ai soliti noti già citati posso continuare con qualche Rolls e Jaguar anni 60, grosse auto americane di vario genere (tutte ben restaurate), alcune Alfa addirittura degli anni 40 e una Giulia SS! Ma non è quello che mi manca ai raduni: a me piacerebbe vedere la qualità abbinata a modelli (una volta) popolari che oggi nessuno si prende la briga di conservare o collezionare. A parte i bei raduni monotematici dove vai e sai che la tua auto sarà apprezzata a priori perchè sei in mezzo "ai tuoi simili", è molto difficile che in quelli a cui partecipano i modelli sopracitati troverai una bella Beta berlina, un'Argenta, una 131 non sportiva, un'Audi 100, una Citroen GS, una Taunus, un'Ascona, una Peugeot 304, una Renault 5/6/8/9/11/12/15/16/17/18/20/30 (praticamente solo la R4 è possibile vedere...), una Rover SD1, una vecchia Skoda 130, una Horizon, una Golf mk1 non GTI o una Passat anni 70, una Volvo 345.... Ecco, non dico tutte assieme (nemmeno nel traffico di 25 anni fa le potevo trovare) ma anche un paio di queste, ogni tanto mi piacerebbe vederle dal vero portate ad un raduno da un appassionato! claps
#10 | massimo il 29/06/2014 12:52:58
Ti sei già risposto da solo qualche passaggio fa: sono auto che difficilmente uno conserva o restaura se non sono motivo di un legame affettivo particolare.
Ancor più difficile, se non impossibile, vederle ai raduni ordinari: apposta vengono organizzati i raduni monomarca e, nei casi più disperati, monomodello. Wink
#11 | Total III il 29/06/2014 17:53:29
Ricordo anni fa un raduno di livello esagerato (rispetto alla media, invero bassina, dei raduni sardi) in cui i modelli meno pregiati erano marchiati MG. Le altre si chiamavano Cisitalia, Bizzarrini, OSCA Maserati, insomma, quella ferraglia la. Pfft
Ad un certo punto, mentre la piazza andava già svuotandosi, arrivò (probabilmente da Saturno) un anziano, a bordo di una scintillante Citroen GS Club verde metallizzato con targa quadrata CA.
Si vide solo un esagitato correre verso di essa, sbavante, saltellante, e strepitante in modo assai poco consono al parterre automobilistico circostante (vi lascio indovinare chi fosse).
Non vorrei che tutto ciò fosse interpretato, da alcuni veterani dell'ambiente, come una sorta di snobismo al contrario, allo stesso modo di chi a distanza di 40 anni rivaluta pellicole ai tempi bistrattate (le varie città violente, le dottoresse e le ripetenti, i pierini ecc.) ponendole sullo stesso piano di un Visconti o di un Bertolucci. Cosa certamente assurda, che pure ha preso vistosamente piede a partire dalla metà degli anni novanta.
Allo stesso tempo, non è però concepibile che il profano nostalgico possa contare su una rappresentativa sterminata di Giulietta Spider e non sappia nemmeno com'è fatto l'interno di una Visa Club. Probabilmente dovrebbe cambiare, in primis, la mentalità di molti collezionisti ed organizzatori, tendenti da anni all'uniformizzazione "elitaria".
Mi fa specie vedere foto di raduni inglesi, in cui nobili Jaguar degli anni 50 stazionano placidamente accanto ad Austin Allegro e Ford Escort (non per forza RS). Altri mondi, davvero.
#12 | massimo il 29/06/2014 19:54:09
Mi fa specie vedere foto di raduni inglesi, in cui nobili Jaguar degli anni 50 stazionano placidamente accanto ad Austin Allegro e Ford Escort (non per forza RS). Altri mondi, davvero.

Puoi dirlo forte: quello dei raduni inglesi e della perfetta amalgama fra modelli blasonati ed utilitari è una questione principalmente di mentalità, educazione e rispetto reciproco.
A memoria, l'unico tentativo vicino a qualcosa del genere, nel bene e nel male, fu la vecchia Coppa Intereuropa, dove chiunque poteva partecipare ad una tre giorni dove tutti erano sullo stesso piano, con qualsiasi vettura si presentasse.
Funzionò pochi anni, poi, per vedere auto di livello così diverso mescolarsi fra di loro, bisognò tornare a sfogliare le riviste inglesi.
Oppure rassegnarsi a partecipare a raduni caciaroni tristemente noti in cui sgommate, caccie al tesoro con gadget da autogrill, gente in bermuda e canotta ed altre amenità del genere sottolineano sia il grado elevato di chi li ha organizzati, sia quello dei partecipanti.
Purtroppo nei raduni generici, almeno in Italia, bisogna scegliere fra la puzza sotto al naso o quella sotto le ascelle, non mi risulta esistere, al momento, via di mezzo.
Fermo restando che una sana sgambata con un gruppo di amici automuniti può tranquillamente sopperire a questa mancanza.
#13 | FIESTALEX il 29/06/2014 20:03:44
Mi fa specie vedere foto di raduni inglesi, in cui nobili Jaguar degli anni 50 stazionano placidamente accanto ad Austin Allegro e Ford Escort (non per forza RS). Altri mondi, davvero.

Altri mondi e davvero altra mentalità. Io ad esempio ho visto foto in rete di raduni inglesi con un intero piazzale pieno esclusivamente di Fiesta mk1, una cosa da noi assolutamente impensabile, anche perchè si farebbe fatica credo a trovare auto sufficienti per riempire l'area interessata.Pfft
#14 | atae21 il 29/06/2014 23:05:20
Un'altra cosa che mi son chiesto è questa: ma possibile che (esempio) di Giulietta Spider ad ogni raduno ne trovo a dir poco un paio nonostante: a) la non indifferente cifra che oggi sono quotate b ) l'esiguo numero di esemplari prodotti e soprattutto rimasti, visto il passare di oltre mezzo secolo. Possibile che oggi sia più raro incrociare in strada una Montego di 25 anni che una Giulietta di 55? Per non parlare ai raduni... Ma esistono dei dati certi di auto per modello rimaste in circolazione? Vorrei sapere se in Italia circolano più Miura o Tagora! Scusate la blasfemìa di quest'ultima frase ma secondo me è più "diffusa" la GT emiliana! Grin
#15 | massimo il 30/06/2014 00:04:23
Vorrei sapere se in Italia circolano più Miura o Tagora! Scusate la blasfemìa di quest'ultima frase ma secondo me è più "diffusa" la GT emiliana!

Miura, sicuramente, ma a tutto c'è un perché, in generale è connesso all'evidenziato in rosso...Grin
Oggettivamente, anche il solo cofano anteriore della Miura è un capolavoro che appenderei in casa senza pensarci un attimo.

Possibile che oggi sia più raro incrociare in strada una Montego di 25 anni che una Giulietta di 55

Quasi logico, direi: maggiore accuratezza costruttiva delle vetture unite ad una bellezza senza tempo, maggiore propensione a conservare anziché usare e gettare, propria delle generazioni precedenti....la lista sarebbe lunga, ma, generalmente, nessuno distrugge deliberatamente oggetti dichiaratamente belli.
#16 | S4 il 30/06/2014 02:04:44
la lista sarebbe lunga, ma, generalmente, nessuno distrugge deliberatamente oggetti dichiaratamente belli.

Il bello è una sensazione concreta di benessere e armonia suscitata nell'osservante. Pfft
#17 | deltago92 il 30/06/2014 17:08:14
Ricordo una delle prime uscite con la Regata ad un raduno: ad un incrocio c'erano gli organizzatori che deviavano il traffico. Uno di loro fa passare la 600 davanti a me e poi mi si piazza davanti chiedendo "In che direzione deve andare? " ed io, quasi incredulo "Guardi che sono con il raduno! " . E lui "Ah si? Non sembrava " . Avessi avuto tempo da perdere gli avrei spiegato che per essere sicuri che un'auto è storica basta guardare il colore della targa. Pfft
#18 | FIESTALEX il 30/06/2014 21:19:37
Ricordo una delle prime uscite con la Regata ad un raduno: ad un incrocio c'erano gli organizzatori che deviavano il traffico. Uno di loro fa passare la 600 davanti a me e poi mi si piazza davanti chiedendo "In che direzione deve andare? " ed io, quasi incredulo "Guardi che sono con il raduno! " . E lui "Ah si? Non sembrava " . Avessi avuto tempo da perdere gli avrei spiegato che per essere sicuri che un'auto è storica basta guardare il colore della targa.

Ecco, questo fatto la dice lunga sulla mentalità che c'è in italia riguardo la questione.Sad
#19 | atae21 il 30/06/2014 22:57:16
Stesso identico episodio accaduto anche a me! Raduno piuttosto importante: "Cronoscalata della Madonna del Ghisallo", organizzato dal VCC Como. Era l'anno 2002. Partecipo per la prima volta, con morosa, a bordo della mia 323i nera del 1979, appena fatta omologare ASI. Quindi all'epoca una macchina di 23 anni. Percorso della cronoscalata tutto ok. Ad un certo punto c'è una curva cieca dove bisogna sostare ed aspettare il proprio turno per passare sui pressostati. Davanti a me ho una Beta Montecarlo e dietro una Fiat 1100. Parte la Montecarlo, tutto ok. Parto io, sbuco dalla curva e i tizi predisposti all'ordine della gara mi fanno deviare in una strada laterale facendo ampi cenni con le braccia: "Via! Via! Vai di lì....qui si sta facendo una gara di auto d'epoca!!!". Io lì per lì non capisco e giro a sinistra. Loro vedono il numero di gara appiccicato sul vetro laterale della mia Bmw e mi richiamano: "No, aspetta!!! Devi passare di qui...." Ciao. Ormai la frittata è fatta. Seconda prova annullata (nel senso che non hanno conteggiato i tempi di nessuna altra auto) per colpa loro! pinocchio Fosse stata anche solo un'Alfetta o un Maggiolino del 1979 scommettiamo che non si sarebbero confusi? Frown
#20 | Total III il 30/06/2014 23:12:37
Questo è un caso lampante di ignorantia tremens, altroché. Frown
#21 | blackboxes66 il 30/06/2014 23:22:58
Nel 2005 a Milano con 4 BMW ormai prossime alla trentina ci stavamo recando nell'area riservata per una manifestazione in Corso Buenos Ayres. Il vigile addetto alla sorveglianza degli ingressi non voleva farci passare. L'ingresso è riservato alle auto d'epoca, disse... Sad Dovette intervenire uno dello staff per risolvere la questione.Sad
#22 | atae21 il 01/07/2014 01:46:31
Ricordo, Marco! Pfft Ai raduni ora vedo sempre più spesso intrufolate auto che non hanno nemmeno 20 anni, altro che 30! Parlo ad esempio delle Fiat Barchetta (anche le ultime versioni) o le Lotus Elise o qualche Porsche 993. D'accordo, sono le cosidette "instant-classic", ma poi non mi lasciate fuori una Golf LS di 40 anni sennò m'incazzo! Angry
#23 | audiclassic il 02/07/2014 12:48:43
Sul fronte "raduni di auto d'epoca" le Audi in Italia sono da sempre considerate "cenerentole", noi ce ne sbattiamo allegramente e viviamo sereni Pfft. La cosa più tragicomica è successa l'anno scorso quando un gruppo di signori di mezza età si sono avvicinati al "nostro" parcheggio con le quattro schierate e, a gran voce, hanno detto "eh le Delta sono sempre belle".. Bavaff... va Grin

Tornando in tema, questa fotografata è una delle prime 80 B2 restyling, allestimento CC a benzina quindi 1300 o 1600. Sembra molto ben tenuta visto che è stata riverniciata integralmente e le plastiche sono belle scure. Le piccole personalizzazioni sono facilmente reversibili, (se il proprietario mi dovesse leggere mi perdoni) ma le luci diurne "china style" sono un pugno in un occhio. Wink

Ottima la scelta di montare il portatarga nero opaco delle versioni più accessoriate. Mancano le fasce paracolpi sulle fiancate, ma non è colpa di nessuno: smontandole è matematico che si pieghino o rompano, e sono in "fornitura cessata" da parecchi anni quindi virtualmente introvabili.
#24 | Total III il 02/07/2014 17:05:15
Curioso, proprio ieri sera parlavo coi miei amici delle contaminazioni stilistiche di certi modelli degli anni 70 - 80 e ho fatto l'esempio della triade DeLorean MC12 - Lancia Delta - Audi GT. Tre auto che, non a caso, non avrei schifo di possedere. Smile
#25 | blackboxes66 il 02/07/2014 18:06:56
E in tutte e tre c'è la mano di Giugiaro!
#26 | Total III il 02/07/2014 18:25:27
I geni tendono sempre ad avere il vezzo di autocitarsi. Vedi Tarantino... Grin
#27 | deltago92 il 03/07/2014 20:59:07
triade DeLorean MC12 - Lancia Delta - Audi GT

Aggiungerei anche le Maserati Biturbo e Quattroporte, sempre di Giorgetto.
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