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Acma Vespa 400

piaggiovespafil20150704.jpg
Anno 1959, targhe europee del 2005 (fil82).

Data: 04/07/2015
Commenti: 20
Visualizzazioni: 2307
Commenti
#1 | peppecantarella il 04/07/2015 08:41:35
Molto simpatica
#2 | Astrale il 04/07/2015 09:07:16
Adoro questo modello, come la maggior parte delle microcar anni '50 ,in realtà si tratta di "ACMA" e non Piaggio, ma si sà che la proprietà è comunque di Pontedera.
Colore tipico di quegli anni,qui tutto sommato la targa non stona più di tanto, magari davanti sì....
#3 | atae21 il 04/07/2015 10:00:46
Un'ottima e simpatica alternativa alle solite piccole utilitarie d'epoca! Wink
#4 | bob91180 il 04/07/2015 10:20:56
Gioiellino da museo ...
#5 | Biturbo83 il 04/07/2015 10:45:32
Smart anni cinquanta...
#6 | svalvolatogiallorosso il 04/07/2015 10:47:45
Ah questa per me e' la foto del giorno.
Da patito di vespa a due ruote (e alcuni miei scatti pubblicati sono avvenuti in sella ) questo modello e' il mio oggetto del desiderio piu' dei modelli ante '50 .
Ne ho vista una del 1958 a un raduno ,era in moto e l'impressione suscitata dal bicilindrico 2t e' stata positiva,eccetto per aver constatato che il serbatoio della benzina era in posizione troppo vulnerabile nel vano motore.
E' difficile scoprirne qualcuna con targhe originali italiane dato che le vendite erano sviluppate in Francia,paese di provenienza del maggior numero di quelle che vediamo oggi qui da noi.
La 400 in foto ha I fanalini e le frecce ante codice,splendido colore; che dire? Una meravigliaclapsclaps
#7 | gabford il 04/07/2015 12:43:43
Ah questa per me e' la foto del giorno.

Condivido, avvistamento interessante Smile.
Forse vedo male, ma mi sembra una versione economica con vetro laterale fisso provvisto del solo deflettore mobile (sulla versione Luxe i vetri erano scorrevoli).
in realtà si tratta di "ACMA" e non Piaggio, ma si sà che la proprietà è comunque di Pontedera

Se non sbaglio, l'azienda in realtà era francese (ACMA sta per Ateliers de construction de motocycles et d'automobiles e aveva sede presso Digione) e produceva su licenza Piaggio.
Una curiosità storica: all'apice della produzione, ACMA impiegava circa 2.800 dipendenti, che costituivano quasi la metà degli abitanti della località dove era insediato lo stabilimento. Si può quindi immaginare il terribile effetto che produsse, su scala locale, la chiusura dell'azienda nel 1962.
#8 | time101cv il 04/07/2015 16:57:42
La foto va dunque spostata in un altro album?
#9 | gabford il 04/07/2015 17:25:47
La foto va dunque spostata in un altro album?

In effetti ce n'è già una sotto le "Altre - Europee" (
http://www.targhe...o_id=26984
).
#10 | 1600 GT il 04/07/2015 18:09:00
Microcar ante litteram che ispira tantissima simpatia.
#11 | IL BUE il 04/07/2015 20:42:59
CR dovrebbe essere del 2004!
#12 | deltago92 il 04/07/2015 21:53:01
CR dovrebbe essere del 2004!

Non è detto, la Peugeot 407 SW di un'amica di famiglia era targata CR****T ed era dei primi mesi del 2005 Wink
#13 | mikitiki94 il 04/07/2015 23:03:08
CR dovrebbe essere del 2004!

Non è detto: nel 2004 la provincia dell'Aquila ricevette un lotto di ben 7000 targhe "CR", che durò fino al 2005 inoltrato (forse addirittura 2006); esaminando la tabella
http://www.targhe....php?P1=CR
si può ipotizzare che situazioni simili si siano verificate anche in altre provincie.
Chiuso OT.
#14 | Uno Turbo D il 05/07/2015 03:07:28
Ho letto che le vendite di questa graziosa vetturetta sono state, in un certo senso, osteggiate da qualcuno...può essere vero?
#15 | Astrale il 05/07/2015 09:14:05
Ho letto che le vendite di questa graziosa vetturetta sono state, in un certo senso, osteggiate da qualcuno...può essere vero?

Ah certo che sì !! In italia vigeva il monopolio, la Vespa 400 avrebbe sicuramente contrastato nei gradimenti la 500 e la Bianchina ,che erano in pratica la stessa auto, anche alla Steyr Puch 500 toccò la stessa sorte da noi....
#16 | svalvolatogiallorosso il 05/07/2015 11:18:24
E tutto avveniva logicamente quando Fiat,Piaggio e Autobianchi non erano inserite nello stesso contesto industriale.
#17 | mikitiki94 il 05/07/2015 14:31:20
Per la Steyr-Puch posso immaginare che la Fiat ricattasse la casa tedesca minacciando di ritirare la licenza di produzione. Per la Acma-Piaggio, invece, non riesco ad immaginare come il gruppo torinese potesse "ricattare" la Piaggio. Forse minacciava di iniziare a produrre motorini a narchio Fiat?
#18 | Themarcello il 05/07/2015 15:21:27
invece, non riesco ad immaginare come il gruppo torinese potesse "ricattare" la Piaggio

Piu' che di ricatto dovrebbe trattarsi di buoni rapporti familiari:la prima moglie di Umberto Agnelli si chiamava Piaggio,da cui nacque Giovannino,designato erede del gruppo Fiat e prematuramente scomparso proprio mentre dirigeva la fabbrica di Pontedera...
#19 | Total III il 05/07/2015 15:37:47
Oggi puo' far ridere ma ai tempi la Fiat era disposta a tutto pur di spingere le vendite della 500, anche ritardando la fornitura di pezzi per la Bianchina - le componenti meccaniche arrivavano da Torino - col malcelato fine di ostacolarne la produzione, e quindi il successo.
In un numero di "Automobilismo d'Epoca" di qualche tempo fa ricordo il servizio riguardante una piccola vetturetta che stava per essere messa in produzione nel dopoguerra da parte di una piccola azienda, di cui non ricordo il nome.
Quando la voce si diffuse un minimo, non si fece attendere una lettera della Fiat che recitava pressapoco "Abbiamo saputo della vostra vetturetta. Vi informiamo che, quando questa fosse messa in produzione, la Fiat comincerà a produrre fucili. Tanti auguri."
Ovviamente della vetturetta non si sentì più parlare, e le lupare vennero riposte nelle apposite cassapanche. Grin
#20 | Astrale il 06/07/2015 00:22:25
Ben detto ThemarcelloWink
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