Baulone e poggiatesta l'hanno snaturata, non riesco a definirla e non l'ho mai vista; qualcuno degli intenditori del modello, riesce a dare qualche cenno?
Comunque riguardandola non mi dispiace.

Il baulone e' un accessorio dedicato per aumentare la capacita' di carico ... esteticamente a me non dispiace ...

Non mi piace... Però la rende più parente con la Traction Avant!

Carina e funzionale. Belli quei cerchi..

L'ho vista anch'io di recente, nei parcheggi adiacenti a una notissima manifestazione, e devo dire che l'accostamento cromatico, ancorché non originale, risulta assai gradevole; apprezzo anche i copricerchi leziosi. Il baule posticcio, effettivamente, fa molto anni '30, complice la fanaleria a "gemme". Non certo per gli amanti dell'orignalità, incluso il sottoscritto (tranne, appunto, che si tratti di una versione effettivamente esistita, magari opera di qualche allestitore semisconosciuto, anche se mi sento di escluderlo), ma complessivamente non malvagia.
In linea generale, comunque, ringrazio Marco per averla già inviata, così posso immediatamente liberare una quindicina di MB di memoria

Il bauletto è, a suo modo, un pezzo cult. Era montato sulle 2CV "AZL" costruite in Belgio negli anni '50, che erano molto più accessoriate e rifinite della scarna versione originaria costruita in Francia (per inciso, particolari adottati anni dopo in Francia come terza luce laterale, portello baule in metallo, luci posteriori sdoppiate ecc, sono state tutte "primizie" delle versioni costruite a Forrest), e se fosse originale avrebbe pure un certo valore. Probabilmente si tratta di una riproduzione, ormai si riproduce davvero di tutto, non mi stupirei...
La soluzione è di un certo effetto, ma nella sostanza è molto invasiva: la traversa posteriore portatarga va pesantemente modificata, se non eliminata del tutto (nelle versioni originali made in Forrest c'era un doppio vano con ribaltina per accedere alls ruota di scorta), quindi si tratta di una modifica difficilmente reversibile.
Inoltre la colorazione Charleston, che la classifica idealmente negli anni '30 ma sostanzialmente negli '80, ha un abbinamento di fantasia. Robri cromati e poggiatesta posteriori arrivano ad appesantire ulteriormente un piatto di portata leggero come un tegame di goulash con le cozze.
In tutta onestà, pur riconoscendo che la 2CV si presta enormemente alle reinterpretazioni, non riesco a farmi piacere certi eccessi.
Anzi, nemmeno ci provo.

Post scriptum: ho notato ora la terza luce "censurata". Perversione autentica di molti duecavallari vintagisti a tutti i costi, e su cui mi sono espresso di recente. Repetita iuvant, ma non in questo caso.

L'avevo immortalata (ed inviata) anche io, ma noto che Marco mi ha preceduto.
Credo che nel contesto di questa manifestazione, fra i tre giorni in cui si è svolta, un nutrito gruppo di "targheneristi" abbia fatto atto di presenza.

Facendo uno sforzo d'onestà, posso ammettere che l'abbinamento di colori, pur di fantasia, non è affatto malvagio all'occhio.
Per il resto, gran parata di accessori vintage delle epoche più disparate e fra loro stridenti: paraurti anteriore ancienne, robri e cromature extra, ciglia fari (odiose) e lampeggianti a plastica bianca, e luci di ingombro sul montante "simboliche" ma inutili, vista la presenza degli indicatori di direzione. Di poco pregio anche lo scarico laterale à la Renault 4, che nella Deuche causa un fastidioso ritorno di gas di scarico nell'abitacolo quando il finestrino è aperto.
Di una certa classe, benché di molto precedenti all'esemplare, i fari di profondità.
Confermo l'indigestione di cui sopra.

Ora che ho visto bene i cerchi ritiro quello che ho detto: non mi piacciono. Pensavo avessero un altro disegno.

(foto "Stephan" )

mi chiedo come potrebbe risultare lo specchio di coda con la sua targa originale del 1985 (ammesso che fosse ancora nera)...