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VW Passat 1.6 CL Formel E

vwpassattanteuno20160321.jpg
Anno 1981 (TanteUno).

Data: 21/03/2016
Commenti: 28
Visualizzazioni: 2101
Commenti
#1 | atae21 il 21/03/2016 08:57:52
Ecco un'altra auto poco fortunata in Italia, venduta praticamente all'epoca solo in conformazione "Familcar". A me, manco a dirlo, piace perché ha la classica linea a due volumi in stile Talbot 1510, Renault 20, ecc. cioè vetture a me gradite. Certo, magari non in allestimento spartano come questa. Il massimo sarebbe la "GL5" col 5 cilindri 1.9 a carburatore dell'Audi 80 CD. Con questo motore la Passat berlina sfiorava i 190 km/h.
#2 | IL BUE il 21/03/2016 09:19:49
Beh, a guardarla e pensando alla concorrenza, soprattutto nazionale (bei tempi) c'era decisamente motivo se si vendeva solo Familcar. Oggi avviene l'esatto contrario. Sperando nella Giulia.
#3 | oinotna il 21/03/2016 09:27:58
Se non ricordo male di questa esisteva pure la versione senza portellone, che qualcuno sceglieva per montarci l'impianto a metano!
#4 | blackboxes66 il 21/03/2016 10:36:24
No, non questa serie: era la prima Passat.
#5 | Biturbo83 il 21/03/2016 10:51:12
Formel e, tra l'altro modello con accorgimenti specifici per consumare meno. Si veda lo spoiler tra l'altro.
Azzarderei a dire che è in mano al primo proprietario anziano.
#6 | Uno Turbo D il 21/03/2016 11:36:08
Dev'essere molto spaziosa a giudicare dalle dimensioni esterne...
#7 | Mc 127 il 21/03/2016 13:17:55
Ottimo l'avvistamento. Pur riconoscendone le doti, ammetto di essere un detrattore della berlina; contrariamente, della stessa serie, ho un occhio di riguardo per la "lunga"...
#8 | Alfa33 il 21/03/2016 14:52:31
A livello estetico la preferisco nettamente rispetto alle Passat di fine anni 80, inizio 90, che ebbero grande successo anche in Italia.
Per quanto riguarda le Passat più recenti, avrei un occhio di riguardo per quelle prodotte tra fine 2000 ed inizio 2005, non so che serie era perché ho perso il conto; avevano una bella gamma motori, tra i benzina potrebbero avere un futuro collezionistico i 2.3 v5, le 2.8 v6 integrali e la rarissima 4.0 w8, che ho visto al massimo in 2 occasioni.
#9 | atae21 il 21/03/2016 14:59:02
Non pretendo di essere in numerosa compagnia nell'apprezzare la linea di questa serie di Passat ma i miei "strani gusti automobilistici" non hanno limite... pur sapendo apprezzare e possedere altre auto considerate universalmente belle. :-)
#10 | IL BUE il 21/03/2016 15:11:45
Vi dirò... L'ultoma Passat, in versione Varoant, non mi dispiace affatto... Se non avesse quell'orrido volante schiacciato, come detta st'insensata moda degli ultimi anni, sarebbe proprio una bella macchina
#11 | Spinterogeno Ghisolfa il 21/03/2016 16:14:58
Negli anni 80 ebbe successo anche queste Passat nella versione berlina, ricordo quando usci il titolare di un negozio di ferramenta, molto abbiente, vicino a casa mia ne comprò una rossa, era stupenda, e apparteneva a un segmento che oggi si direbbe premium. Anche le station oggi che dovrebbero avere sulla carta qualche possibilità in più di vendita sono poco richieste, addirittura nelle versione Quattro ruote motrici.
#12 | 1600 GT il 21/03/2016 18:10:41
Me ne ricordo anch'io di Passat berlina di questa serie dalle mie parti, anche se ormai vederne una è solo un miraggio, dato che nessuno ha avuto la lungimiranza di conservarne una prevedendo che un giorno sarebbe diventata una quasi mosca bianca.

avrei un occhio di riguardo per quelle prodotte tra fine 2000 ed inizio 2005, non so che serie era perché ho perso il conto; avevano una bella gamma motori, tra i benzina potrebbero avere un futuro collezionistico i 2.3 v5, le 2.8 v6 integrali e la rarissima 4.0 w8, che ho visto al massimo in 2 occasioni.


La serie era la IV presentata a fine 1997, probabilmente la più riuscita e con finiture d'eccellenza al pari delle Audi.
#13 | deltago92 il 21/03/2016 19:30:06
A me invece piace molto questa Passat, tra l'altro dall'anteprima l'avevo scambiata per un'Audi Coupè Smile
#14 | TanteUno il 21/03/2016 22:52:03
apparteneva a un segmento che oggi si direbbe premium

Mah questa mi pare un affermazione po' esagerata...
A memoria non mi pare che nel 1981 la Passat avesse molto di più delle concorrenti contemporanee, né il nome aveva ancora acquisito quella magia arrivato poi nel corso dei decenni successivi.

Andando un po' fuori tema, curioso che in un momento in cui il segmento sta abbandonando le due volumi, Volkswagen abbia fatto la versione tre volumi di questa Passat, ma l'abbia venduta su meno mercati (mai in Italia) della due volumi.
#15 | TanteUno il 21/03/2016 22:56:50
Azzarderei a dire che è in mano al primo proprietario anziano.

Non saprei dire, perché l'avvistamento è di mia moglie, che ringrazio.
#16 | gabford il 21/03/2016 23:44:13
Ho anch'io un ricordo legato a questo modello: durante il biennio delle superiori sono salito diverse volte su un esemplare in questa stessa livrea (ricordo che era in allestimento GL, credo quindi 1.3), appartenente al padre di una mia compagna di classe e compaesana. Il tragitto verso scuola a bordo della Passat era tipicamente associato a scioperi dei trasporti pubblici o comunque all'inattesa assenza dell'autobus, una sorta di fantozziano 17 barrato che prevedeva una sola corsa possibile, talvolta dimenticata dallo stesso autista nghenghe.
Della Passat ricordo lo spazio interno, a cui non ero abituato e... lo strato di polvere sul cruscotto, segno di cure alquanto approssimative da parte del proprietario Frown.
#17 | time101cv il 22/03/2016 00:52:32
La serie era la IV presentata a fine 1997, probabilmente la più riuscita e con finiture d'eccellenza al pari delle Audi

La quarta serie è stata presentata un anno prima, a fine '96. Quella a cui fa riferimento Alfa33 è il restyling della quarta serie, prodotto fino al 2005.
#18 | atae21 il 22/03/2016 09:40:27
Volkswagen abbia fatto la versione tre volumi di questa Passat, ma l'abbia venduta su meno mercati (mai in Italia) della due volumi.

Infatti: denominata Santana. Una specie di "world car" che è stata venduta un po' in tutti i continenti ma mai, nello specifico, in Italia. Ne ricordo prodotte e circolanti anche nella Cina di qualche anno fa, prima che anche lì arrivassero le auto che oggi tutti conosciamo. Per assurdo, in Italia, la versione a tre volumi avrebbe potuto avere un poco più di successo rispetto alla due volumi, in quel periodo.
#19 | Uno Turbo D il 22/03/2016 11:41:51
La Santana in effetti la trovo piuttosto riuscita come linea, forse importando quella e con allestimenti e motori mirati da noi avrebbe davvero fatto successo: non è strano che una due volumi dal segmento D in su vada male da noi e l'esempio più lampante di ciò è la Vel Satis del decennio scorso...
#20 | audiclassic il 22/03/2016 12:57:41
Dagli anni 70 ai primi 90 il gruppo VAG in Italia ha mantenuto una strategia commerciale ben precisa nei segmenti D/E:
- Audi 80 = berlina 4 porte media ben rinifita
- Passat = Familiare media con più spazio ma meno cura nei particolari
- Audi 100 = berlina con stessi spazi della Passat ma più curata e costosa

Il fatto che si siano poi aggiunte versioni derivate dai modelli principali era solo per raggiungere nicchie particolari (e i numeri di vendita lo dimostrano), concetto estremizzato a partire dai primi anni 90, in cui quasi ogni modello era ed è tuttora proposto in varie declinazioni di carrozzeria.

Tornando alla Santana (che personalmente non ho mai digerito esteticamente, preferendo la 5p e soprattutto la Familcar) non era stata venduta ufficialmente da noi per non avere conflitti in famiglia con le due berline Audi sopra citate. Non di meno qualche sporadico esemplare di importazione parallela ai tempi lo si vedeva..
#21 | Spinterogeno Ghisolfa il 23/03/2016 00:10:35
Come fatto notare da audiclassic, la Passat non aveva la qualità eccelsa e la rifinitura e la cura del particolare uguale all'Audi 100, però ci si avvicinava. La Passat costava parecchio in quegli anni e iniziava a rappresentare un simbolo di affermazione sociale. Il mio vicino di casa che l'aveva comprata, in garage aveva accanto alla Passat una Beta Montecarlo e non era certo avvezzo ad accontentarsi in fatto di auto.
#22 | TanteUno il 23/03/2016 01:42:50
Chiaramente in tema di passat e audi uno che si fa chiamare audiclassic immagino che ne sappia di più di uno che si fa chiamare tanteuno Wink, ma pazienza, dico la mia lo stesso.

Io francamente non ricordo affatto questo passat come qualcosa di così eccelso o esclusivo. Forse lo era un po' di più la familcar soprattutto nel versioni di punta, ma non direi proprio per la berlina.
Davvero ricordo così male?
#23 | TanteUno il 23/03/2016 01:55:28
non è strano che una due volumi dal segmento D in su vada male da noi e l'esempio più lampante di ciò è la Vel Satis

Attenzione a non generalizzare: questa passat e la Vel Satis appartengono a due ere geologiche diverse.
Negli anni 70 era normale vedere grosse due volumi, anche ammiraglie: citando a caso mi vengono in mente GS e CX, Beta e Gamma, R20 e R30, 1307/1308/1510, Rover SD1, Passat, Audi 100 avant e così via.
Poi negli anni 80 la musica è cambiata e le grandi due volumi sono diventate molto più rare. Citroën ha continuato imperterrita con BX e XM, la Passat è comunque durata a lungo.

Dagli anni 70 ai primi 90 il gruppo VAG in Italia ha mantenuto una strategia commerciale ben precisa nei segmenti D/E:

Capisco questo discorso se bisogna investire grossi capitali per costruire una versione a tre volumi che non esiste. Un po' meno se questa tre volumi esiste già: come mai in alcuni mercati è stata introdotta e in altri (come il nostro) no?
Mah...
#24 | atae21 il 23/03/2016 09:48:36
Capisco questo discorso se bisogna investire grossi capitali per costruire una versione a tre volumi che non esiste. Un po' meno se questa tre volumi esiste già: come mai in alcuni mercati è stata introdotta e in altri (come il nostro) no?

In effetti negli anni successivi il gruppo VW non ha avuto per niente soggezione a presentare nella propria gamma, anche sul nostro mercato, degli evidenti doppioni che, manco a dirlo, il pubblico nostrano ha bocciato di nuovo. Parlo ad esempio della Bora berlina e Variant o della riesumata (come nome) Jetta. Visto che la Golf l'hanno declinata in mille forme di carrozzeria (compresa la Plus e la Variant) che bisogno c'era di una Bora Variant tra la Golf e la Passat? O di una Jetta berlina quando la Passat a tre volumi non era molto diversa? Mi sembra che una Santana all'epoca possa essere stato il giusto passo ulteriore sopra la Jetta, visto che poi a tre volumi in casa VW non c'era altro. Se si allarga il discorso alle Audi del periodo allora sì che può essere paragonata alla 80, che tra l'altro di linea era senz'altro migliore.
#25 | audiclassic il 23/03/2016 13:18:07
Relativamente alla mancata commercializzazione della Santana sul nostro mercato il discorso l'ho già spiegato sopra: evitare sovrapposizioni deleterie fra modelli similari. In quel periodo il gruppo non riusciva certo ad ottenere i numeri di vendita degli ultimi 10-15 anni nei segmenti di cui stiamo discutendo, confondere il consumatore avrebbe solo rischiato di far perdere clienti. Mi sembra un concetto molto semplice e valido (all'epoca) in qualsiasi settore merceologico. Oggi il cliente medio è molto più emotivo e superficiale: basta cambiare un simbolo e nome per far credere al pollo di turno che due auto siano diverse..

La Passat non era un prodotto "eccelso" se andiamo ad analizzare i vellutini e dotazioni elettriche / scenografiche che tanto sbandierava la concorrenza. Era fatta per chi badava al sodo, costruita piuttosto bene e piuttosto robusta. Non perfetta, l'auto perfetta non è mai esistita e mai esisterà, riproponeva lo stesso concetto della Golf, ma più in grande. Anche nelle versioni di punta, in particolare la GT Syncro che ha sdoganato il concetto di Station Wagon per un uso a 360° (potendosela permettere ovviamente). Quindi aveva un suo ben preciso target di clientela. Una berlina, ribadisco sempre a mio parere, brutta e sgraziata come la Santana sarebbe stata controproducente in Italia. Non per niente ha avuto un successone come "riciclo" in Cina.. (e qui mi fermo)
#26 | Spinterogeno Ghisolfa il 24/03/2016 00:11:51
Beh di cura costruttiva, ricerca della qualità dei materiali, ergonomia degli interni, solidità della carrozzeria, ne abbiamo già parlato, non dimentichiamo la progettazione nella galleria del vento della casa di Wolfsburg di questo modello, corrispondente a un cx di 0,36 contro un 0,47 di Bmw 320, 0,43 della Giulietta o 0,44 della Ritmo per enunciare qualche concorrente significativa.
Già allora la ricerca e l'evoluzione tecnologica erano l'imperativo del marchio.
Valore della Passat oggi ? Direi esiguo, un amico propone in vendita da tempo una iconica Familcar Syncro....penso a un valore non esagerato, ebbene richieste zero.
#27 | TanteUno il 27/03/2016 22:33:50
L'ho rivista ieri di sfuggita, senza poter fare altre foto. Stavo guidando e ho notato solo il muso in pessime condizioni. Riguardando lo scatto originale, ho notato che la targa anteriore è danneggiata e gli ultimi tre numeri (oscurati nella foto pubblicata) sembrano scritti a mano sul supporto sottostante.
Chiaramente non posso pubblicare il particolare, visto che contiene i numeri di targa "sensibili".
#28 | TanteUno il 27/10/2021 02:22:27
Anche in questo caso riporto le foto che si è "mangiato" Photobucket...

www.gdecarli.it/targhenere/Volkswagen/Volkswagen%20Passat%201.6%20CL%20Formel%20E%20BS74%20-%202016-02-19/Volkswagen%20Passat%201.6%20CL%20Formel%20E%20BS74%20F02_cr2_rid.jpg

www.gdecarli.it/targhenere/Volkswagen/Volkswagen%20Passat%201.6%20CL%20Formel%20E%20BS74%20-%202016-02-19/Volkswagen%20Passat%201.6%20CL%20Formel%20E%20BS74%20F03_cr2_rid.jpg
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