Eh eh ... questa "va che e' un incanto" ...

Nel magnifico volume "Le grandi FIAT" (1967), Angelo Tito Anselmi la definì "un vero veicolo convenzionale in miniatura", in contrapposizione agli ibridi di scuola motociclistica con i quali diversi marchi, spesso effimeri, avevano affrontato il tema della vettura minima, attraente per il suo ampio potenziale quantitativo, ma tutt'altro che banale.
Bellissimo esemplare nella configurazione cromatica più sedimentata nell'immaginario collettivo