(foto "Stephan" )

E' una splendida prima serie , ma i fari posteriori sono della seconda serie ... motorizzazione asfittica per il traffico di oggi ...

aggiungerei asfissiante anche..

La qualità e comodità (da me testata su una "220" a benzina di un amico, acquistata nuova dal padre nel 1971) di questa stirpe di vetture devono essere veramente straordinarie perché siano ancora in esercizio svariate unità a nafta con circa 45 anni di età, e nonostante prestazioni che nessuno sarebbe oramai disposto ad accettare neppure per segmenti merceologici d'accesso.
Esemplare in condizioni ancora decorose, forse anch'esso da lungo tempo nelle stesse mani; tonalità gradevolissima.

Ho un modellino che sostanzialmente è dello stesso colore, assai elegante, decisamente adatto al tipo di vettura.
Ottimo l'abbinamento con gli interni chiari.

beh la 220 4 cilindri alimentata a benzina non ha prestazioni cosi asfittiche, non certo un fulmine di Guerra però si difende bene nonostante la mole del corpo vettura e l'ormai incontestabile vetustà del progetto motore rispetto ai canoni tecnologici costruttivi attuali.

Infatti Fabrizio dal mio testo è chiaro che mi riferissi alle sole versioni a gasolio
La "220" benzina è entrata nel discorso solo per la mia esperienza diretta circa la comodità davvero notevole dell'abitacolo, ampio, silenzioso e ancora in perfetto stato dopo 30-35 anni (l'epoca in cui ne fui qualche volta passeggero).

chissà che fine ha fatto la 220 del tuo amico..magari ancora coccolata in box di famiglia..

C'è sempre, tranquillo; è un ricordo del padre, spedizioniere (una professione che all'epoca consentiva una vita piuttosto agiata).
E' azzurra, con interni avorio come questa in foto, targa GE 48.

(foto "sampei" )