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Simca 1000 LS

simca1000classicauto20201219.jpg
Anno 1973 (classicauto2019).

Data: 19/12/2020
Commenti: 10
Visualizzazioni: 1623
Commenti
#1 | time101cv il 19/12/2020 09:49:35
La targa è "CB 07"
#2 | Sauro il 19/12/2020 10:01:26
Lunghe estati anni Settanta (quando le vacanze duravano tre mesi) avanti e indietro dalla spiaggia del Poetto a Cagliari su un esemplare identico. Che ricordi!
#3 | classicauto2019 il 19/12/2020 11:11:13
Sono a conoscenza di un esemplare verde con appena 105 targhe di differenza, rimasto però nella terra d'origine credo.
#4 | spottingbs il 19/12/2020 12:58:40
bellissima!!!
#5 | 1600 GT il 19/12/2020 17:48:28
Ha tutta l'aria di essere un conservato con i fiocchi. Colore bellissimo.
#6 | mariano il 19/12/2020 23:46:28
Esemplare divino, la targa CB seppur rara non mi ha mai entusiasmato troppo, mi ha sempre ricordato le targhe alfanumeriche rifatte nere.
#7 | LFL il 20/12/2020 17:00:43
Esemplare divino, la targa CB seppur rara non mi ha mai entusiasmato troppo, mi ha sempre ricordato le targhe alfanumeriche rifatte nere.


Basta aver pazienza: tra mezzo secolo - anno più, anno meno - il problema non esisterà più Wink

Battute a parte, l'esemplare sembra in condizioni abbastanza buone: segni di usura sul fanalino sinistro (la plastica sembra aver perso in parte la cromatura), il profilo in plastica cromata attorno alla guarnizione del lunotto è completamente annerito e manca la piccola borchia in alluminio che copre la giuntura del profilo stesso, il paraurti appare un po' opaco come cromatura.

Tutti segni che confermano come quest'auto abbia vissuto (come peraltro la stessa targa testimonia) molto sulla strada, al massimo rimessa in box solo la sera: di conseguenza, la verniciatura in questo colore metallizzato tendeva a sfogliare il trasparente di superficie, cosa che qui non si vede, da cui la quasi certezza che sia stata riverniciata.

Atri elementi - non visibili in foto - che potrebbero confermare: stato dei copripedali - nelle Simca i profili in rilievo sulla gomma si consumavano facilmente - e della plancia - nella parte superiore tendeva a spaccarsi, come peraltro abbastanza diffuso all'epoca, anche su Marchi blasonati. Al contrario, la selleria era piuttosto robusta: mai vista la finta pelle Simca rovinata per abrasione, solo per danneggiamenti. Idem per i pannelli porta, economici ma difficile vederli rovinati da umidità o abrasione.

Motori indistruttibili, ma con un punto debole nella necessità di una puntuale manutenzione della lubrificazione: la formazione di morchie - specie se il motore era usato per brevi tragitti - comportava più che in altri motori il rischio di intasamento dei condotti, con l'ovvio risultato che da qualche punto il motore non era più lubrificato adeguatamente, con forti usure. Per giunta, i motori Simca avevano tempi lunghi per far arrivare a temperatura l'olio stesso.

A mio parere, ciò era facilitato da due fattori: 1) l'enorme coperchio della testata; 2) l'altrettanto ampia struttura sotto il monoblocco, con coppa suddivisa in due elementi. Entrambi agivano da superfici di raffreddamento, ma - essendo il monoblocco di ghisa e non d'alluminio - far arrivare a temperatura l'olio era roba di 15-20 minuti. Aggiungo che le dimensioni del coperchio della testata e la sua forma diano un non trascurabile contributo alla rumorosità tipica dei motori Simca.
#8 | classicauto2019 il 21/12/2020 10:07:29
Apprezzo davvero il tuo commento, simbolo di un'ottima conoscenza di quest'auto. Mi piace sempre leggere questi commenti così interessanti.Smile
#9 | time101cv il 02/05/2022 09:10:04
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2022/05/simca1000_markino_tn59444_02.jpg

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2022/05/simca1000_markino_tn59444_01.jpg
(foto "Markino" )
#10 | neim4 il 01/05/2024 00:18:12
i.postimg.cc/0NvPddt7/20240430-231653.jpg

i.postimg.cc/ZKYf39F0/20240430-231852.jpg
(foto "FamVit" )
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