Immagine

Ceirano CS

avv7.jpg
Anno 1920, targhe nere del 1927 (atae21).

Data: 03/06/2021
Commenti: 17
Visualizzazioni: 1804
Commenti
#1 | Strabuzov il 03/06/2021 08:52:05
Beh... Non ho parole.Shock Le lascio a chi è più esperto, ma mi lascia a bocca aperta la sopravvivenza di una targa così vecchia, anche se non originale.
#2 | Sauro il 03/06/2021 08:54:17
È una Diatto?
#3 | puma76 il 03/06/2021 09:04:10
Ceirano? marchio scomparso da tempo immagino, torinese?
#4 | atae21 il 03/06/2021 09:34:23
Beccata al volo in un giorno festivo, mai vista prima; sto sempre con la fidata digitale attaccata alla cintura come un cow boy con la propria Colt....Cooldiablo Però proprio non immaginavo di che marca si trattasse. Bravo a chi l'ha identificata da questa inquadratura! claps
#5 | bob91180 il 03/06/2021 10:07:47
Ah ma questa la conosco : e' una "matchbox" in scala 1/1 ! eh eh eh ...
Avvistamento marziano ; chi poteva permettersi a quell'epoca un simile sogno di vettura ?
#6 | Frabo187 il 03/06/2021 10:09:38
Che spettacolo!
#7 | prof il 03/06/2021 11:57:29
Ho sentito nominare questo marchio solo su pubblicazioni di settore. Inutile dire che non ne ho mai vista una, tanto più se normalmente circolante su strada.
Mi sembra di scorgere addirittura ruote in legno. Sbaglio?
#8 | Francesco240D il 03/06/2021 13:15:46
Gran bella rarità, non oso immaginare come ci si sentirebbe ad usarla quotidianamente una vettura centenaria, con targhe quasi centenarie. Se dovesse essere stato effettuato un restauro, presumo che non è stato effettuato di recente, data la probabilissima introvabilità dei pezzi.
#9 | bob91180 il 03/06/2021 14:57:23
Sul web ci sono alcune immagini di questa magnificenza ...
Da notare le due gomme di scorta , solo una con cerchio ...
#10 | Markino il 03/06/2021 15:00:53
Nell'ambiente delle prebelliche, circolo da noi inevitabilmente piuttosto ristretto, questa vettura, una delle pochissime Ceirano superstiti, è piuttosto nota, essendo utilizzata con frequenza in raduni ed eventi di ogni sorta. La incrociai per la prima volta al bellissimo Concorso d'Eleganza Residenze Sabaude del 2009, nella magnifica cornice del Castello del Valentino, per poi ritrovarla spesso in varie regioni dell'Italia settentrionale.
Il nome Ceirano potrà risultare oggi sconosciuto anche a molti stessi appassionati di auto storiche, ma rappresenta uno dei pilastri dell'automobilismo nostrano. Giovanni Battista, classe 1860, primo di quattro fratelli di origini cuneesi, fu inizialmente molto attivo a Torino nel settore delle biciclette, arrivando a realizzarne in proprio con il celebre marchio Welleyes, per poi dedicarsi a svariate iniziative nell'ambito dei veicoli a motore già dall'ultimo scorcio del secolo; i fratelli Giovanni e Matteo seguirono poi le sue orme.
La vulcanica serie di attività di questo trio (il quarto fratello, Ernesto, ebbe un ruolo marginale), delle quali non è banale ricostruire esattamente le complesse dinamiche, diede origine a svariati marchi del panorama automobilistico torinese, dalla cui compagine societaria, sovente, essi uscirono in un breve lasso di tempo: Ceirano (variamente denominata), Rapid, S.C.A.T., SPA, Itala (e probabilmente altri), tutti in seguito cessati o assorbiti dalla FIAT per la difficoltà di sopravvivere in un settore dove il respiro finanziario giocava già un ruolo preminente, specie nei passaggi cruciali delle forniture per la Grande Guerra e della recessione conseguente alla smobilitazione postbellica, e poi della Grande Crisi conseguente al crollo statunitense del 1929.
Questo tipo di carrozzeria in foto viene definito abitualmente "4 baquettes", oppure, con un lessico tipico di vetture ancora più anziane, "doppio phaeton" (due file di ampi sedili, di cui almeno quelli anteriori generalmente accoppiati, su carrozzeria aperta priva di sportelli).

Mi sembra di scorgere addirittura ruote in legno

Potrei sbagliare, ma credo siano ruote in acciaio, tipo "Sankey".
#11 | bob91180 il 03/06/2021 20:29:32
Presumibilmente e' mossa da un motore monoblocco 4 cilindri di circa 2 litri che sviluppa 25/30 cv ; ha freni solo sulle ruote posteriori ...
#12 | PrinceMax il 03/06/2021 20:40:39
Presumibilmente e' mossa da un motore monoblocco 4 cilindri di circa 2 litri che sviluppa 25/30 cv ; ha freni solo sulle ruote posteriori ...

I tuoi commenti, Bob, normalmente sono fra quelli che più apprezzo: brevi, concisi ma che danno sempre qualche informazione e/o spunto interessante! Smile
#13 | polar il 04/06/2021 10:28:35
Se dovesse essere stato effettuato un restauro, presumo che non è stato effettuato di recente, data la probabilissima introvabilità dei pezzi

Non ne so niente ma posso immaginare che per restauri di vetture del genere, anche risalendo a qualche decennio fa, non si attende di avere i pezzi di ricambio, a meno che il proprietario, con lungimiranza, ma in tempi remotissimi, non si sia accaparrato un altro esemplare malconcio destinato allo scopo
#14 | ARGiuliasuper il 04/06/2021 15:04:31
#15 | Lollo98 il 05/06/2021 15:41:20
101 anni. Basta solo questo
PS: targa romana a 4 cifre ...
#16 | sir alec il 25/08/2021 15:29:54
Lollo98 ha detto tutto. Non resta che ammirarla.
#17 | Andrewmilano il 18/11/2021 17:07:46
Ma che bello! Stava rientrando da un raduno che ho organizzato io a Saronno ed alla faccia del suo secolo di età si è fatta 100 km in un giorno con quattro persone a bordo. I cerchi sono a razze di legno: la CS usciva solo con cerchi a razze di legno per il mercato interno oppure a raggi se destinate all'esportazione. Saluti a tutti!
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