Credo di aver trovato un dettaglio che spinge verso la non originalità del modello: le portiere incernierate anteriormente...le Nurburgring non arrivarono a questa modifica, introdotta in contemporanea col lancio della 850
Non per fare il malfidente ad oltranza, ma le targhette identificative sono facilmente falsificabili.
Nel senso che non la vedrei come prova inpoppugnabile.
Mi hai anticipato Fabio, la targhetta si acquista per soli 15 euro da un famoso produttore di ricambi per 500 di Bologna. Inoltre c'è un altro dettaglio inconfutabile: su tutte le Abarth, oltre alla marmitta e alla coppa dell'olio, c'era un altro "status-symbol", ovvero il coperchio punterie in lega leggera con la scritta Abarth...questo qui mi sembra quello tradizionale
Niente da aggiungere a quanto detto da Pafer. Il fatto che ogni minimo ricambio, anche il più insignificante, sia disponibile presso i ricambisti specializzati (in questo caso, non solo la targhetta Abarth, ma anche quella Giannini....) rende ancora più difficile l'identificazione di un modello.
L'unica via rimane, come detto più volte, il libretto.
La prova che taglia la testa al toro si trova però aprendo il cofano anteriore per vedere se è presente il numero di telaio supplementare che Abarth stampigliava poco sotto quello della Fiat, nella paratia che divide l'abitacolo dal vano bagagli.
Forse dico una bestialità, ma a me sembrava che il radiatore acqua anteriore fosse alternativo e non aggiuntivo all'originale posteriore.....
Se no, come diavolo funzionava il circuito?
E poi, a me quel paraurtone stile OT 1000 mi sa tanto di posticcio....
Non è una certezza, solo una sensazione istintiva....
Stupenda comunque!