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Fiat 508 Balilla 4 marce

fiat508tonymura20210815.jpg
Anno 1935, targhe nere del 1956 (tonymura).

Data: 15/08/2021
Commenti: 7
Visualizzazioni: 980
Commenti
#1 | time101cv il 15/08/2021 12:02:41
La targa è "GR 01"

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2021/08/fiat_508_balilla_1935_2.jpg
(foto "tonymura" )
#2 | atae21 il 15/08/2021 12:09:52
Molto affascinante per colore, targhe nere e condizioni impolverate, come se fosse in uso frequente. Come del resto si vedevano quando circolavano per i nostri paesi.
#3 | Sauro il 15/08/2021 12:16:44
Concordo in tutto con ata... soprattutto è bellissima la patina di polvere
#4 | Francesco240D il 15/08/2021 12:38:55
Bellissima per tinta e appunto patina: mi rimanda ad alcuni film in cui i latifondisti giravano per le varie strade, ai tempi in terra battuta, dei paesini dell'entroterra siculo (non solo con queste, ma anche con Lancia Ardea e simili)
#5 | Luka96 il 15/08/2021 13:41:42
Bellissimo vederla parcheggiata così come se niente fosse in mezzo alle altre auto
#6 | Frabo187 il 15/08/2021 16:29:21
Così impolverata la trovo semplicemente fantastica!
#7 | Markino il 25/08/2021 07:35:53
L'opera capillare di Targhe Nere ha confermato nettamente ciò che era già peraltro noto, ossia che la "508" è di gran lunga la vettura di costruzione esclusivamente prebellica della quale, nel nostro paese, esiste il maggior numero di esemplari. Circostanza determinata non solo da una produzione complessiva di ben 112mila unità, piazzata prevalentemente sul mercato interno - che, da sola, può anche non essere sufficiente a spiegare un parco superstite corposo, specie con la falcidia "casuale" avvenuta durante il secondo conflitto mondiale - ma anche dalla cilindrata e dalle dimensioni contenute, che favoriscono generalmente la conservazione di una vecchia automobile rispetto a modelli più grandi, se questi non sono di particolare pregio.
Come dimostrano le targhe spesso postbelliche di molti esemplari, le "508" hanno continuato a circolare almeno sino alla metà degli anni '50, non di rado passate di mano per cifre sempre più modeste. e utilizzate senza risparmio, per poi essere riscoperte di lì a breve, quando i pionieri del collezionismo storico iniziarono a raccogliere quanto era sopravvissuto del già esile parco anteguerra.
L'esemplare in foto, ottimamente fotografato, mostra qualche piccola imperfezione (manca ad esempio la doppia filettatura colorata lungo il bordo di cintura), ma appare indubbiamente molto seducente così posteggiato e con quel velo di polvere, come fossimo davvero nell'anno della (ri)targatura.
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