(foto "ARGiuliasuper" )

Eleganza stupefacente tra questi elettrodomestici informi moderni che le stanno attorno. Come dice il nostro Francesco: ''prima targa di pregio''.

La targa di pregio è solo una, a metà strada fra Lombardia e Valle D'Aosta!

Nientemeno che una raffinatissima "2000" (a carburatori) dell'ultima fase produttiva.
Pezzo di notevole fascino e caratura in condizioni rimarchevoli, costoso da mantenere in perfetta efficienza anche per le complicazioni insite nella filosofia progettuale Lancia.

Non è esattamente "dell'ultima fase produttiva". Le ultime avevano la targhetta 2000 sulla calandra ed i rostri ai paraurti che, in questo esemplare, non vedo.

Pensavo che i suddetti rostri fossero un'esclusiva delle versioni LX.

Lo avro' scritto molte volte, una delle mie macchine preferite di sempre, a mio avviso non stona nulla. Preferibilmente di un altro colore (metallizzato) che bianca.
Relativamente al motore, un anziano meccanico lancia mi sconsiglia sempre le 2.0 (si tratta dell 1.500 boxer aumentato di alesaggio), in quanto piu' soggette a creare problemi. La rarissima 1.5, ma naturalmente le 1.8 sono (forse) le scelte piu' consigliabili.

Con tutto il rispetto per il meccanico - di cui la maggior parte dei c.d. riparatori hanno causato più danni della ruggine a queste autovetture dalla meccanica raffinata - l'unità da 1991 cc risulta quella più longeva e affidabile, abbinata al cambio pentamarce, inoltre, non c'è storia.

Forse si riferiva alle Gamma?

Come 2000 dovrebbe avere le coppe abbinate al colore della carrozzeria

Ricordo che i rostri sui paraurti erano un'optional già esistenti quando mio padre acquistò una 2° serie 1800 come pure il vetro posteriore termico con i filamenti sottili.