Concordo perfettamente, mi piace tantissimo con questi cerchi in plastica, che però non vedrei assolutamente sulla Turbo i.e. dove i cerchi in lega sono obbligatori. Esemplare in condizioni rimarchevoli.
Esemplare con 70.000 km da ultima revisione, condizioni - verificate di persona - sinceramente pari al nuovo. Le plastiche devono aver visto pochissimo sole, e probabilmente averla avvistata durante una giornata nuvolosa non è stato un caso.
mi piace tantissimo con questi cerchi in plastica, che però non vedrei assolutamente sulla Turbo i.e. dove i cerchi in lega sono obbligatori
Non sono d'accordo.
La turbo non si caratterizzava esteticamente rispetto alle Croma "normali" per cui, se i cerchi in lega donano alla turbo, che cerchi in lega siano!
Parimenti, questi (non malvagi) copriruota in plastica non facciano gridare allo scandalo se montati su una turbo.
Le differenze, è vero sono minime...,la turbo dovrebbe avere gli pneumatici di sezione più larga, per questo, a mio avviso, i cerchi in lega le donano di più. In più ha lo scarico maggiorato e, mi sembra, i tergilavafari di serie.
Ma quella scritta Turbo i.e. anche sulla mascherina anteriore parla da sola...
Un due litri a benzina che erogava 90 miseri cavalli era una cosa già deprimente all'epoca, molto meglio la versione a iniezione da 120 cavalli. Ricordo male o il sistema di alimentazione utilizzava un brevetto Yamaha per la geometria dei condotti?
Idem, soprattutto in versione i.e Turbo e la stessa cosa vale per la cugina Thema, della quale la mia preferita è la Turbo i.e. 16V LX ultima serie. Di Croma ultima serie da me ce n'è una stupenda, del novembre 95 e in versione 2.0 16V. Uno spettacolo.
Direi che il colore più diffuso sulla Croma prima serie fosse il classico grigio Quartz metallizzato. Concordo sulla pochezza dei poggiatesta in plastica, anche se all'epoca forse la Fiat li considerava più moderni e sportivi (li aveva già montati sulle versioni top della Uno, la SX e la Turbo i.e.). Comunque l'errore fu ovviato nel 1987, quando la Croma fu dotata di poggiatesta imbottiti e sellati.
Curiosità: la CHT aveva un allestimento "ricco" solo in Italia: all'estero era invece identica alla 1.6, che forse non era venduta al di fuori del nostro mercato. Non aveva contagiri, poggiatesta posteriori, selleria in velluto.
(foto "Total III" )