Probabilmente l'avrà comprata molto lontano da casa, e ha sfruttato l'utilità del camper, sia per il gancio traino che per un eventuale pernottamento..
Gran bella macchina, e, parrebbe, ottimo esemplare.
Un collezionista del cuneese ne possiede un buon manipolo in diverse versioni, compresa una rarissima "Turbo".
A volte presa in giro come esempio del "vorrei ma non posso", personalmente la Fuego mi è sempre piaciuta, piena com'è di soluzioni stilistiche interessanti quando non ardite.
La GTS con motore 1.6 litri ebbe una diffusione maggiore, per ovvie ragioni fiscali, rispetto alla "GTX 2 Litres", che esteticamente era distinguibile solo dai fendinebbia e dai cerchi in lega montati di serie.
Che erano molto più belli di questi, sinceramente mai visti.
In vendita dal 1980 al 1986, è stata immatricolata complessivamente sul mercato italiano in 10.348 esemplari. Nello specifico, 4.904 GTS, 3.925 GTX, 1.085 TurboD e 434 Turbo. Al 2021, risultano circolanti solo 920 unità e lo stesso anno i passaggi di proprietà sono stati 2.
Grazie Dario per questi dati, dall’accuratezza di quelli sulle immatricolazioni immagino che non siano stati reperiti dalla banca dati Autoritratto dell’ACI, è corretto?
Ho estrapolato tutti i dati dal 1980 al 1986 dalla Biblioteca Aci e credo siano attendibili, mentre i dati del 2021 fanno parte di Autoritratto e sono da sempre oggetto di discussione sulla veridicità tra gli appassionati di auto d'epoca.
920 "Fuego" circolanti è estremamente improbabile. È già un miracolo se sono 150/200...
Il bottino di Targhe Nere, appena 20 esemplari in ben 15 anni di attività, è più che eloquente.
Normale che vendessero bene la 2 Litres, non aveva una potenza eccessiva (110 cv, meno di una Golf GTI) che potesse spaventare il pubblico, anche quello italiano tradizionalmente orientato sulle cilindrate più piccole. Tanto più che il 1.6 da 96 cv era ben poco adatto a una coupè aggressiva come la Fuego. I due allestimenti (GTS e GTX) erano piuttosto completi, ma la seconda aggiungeva pochi particolari di gusto sportivo che, effettivamente, facevano la differenza (cerchi in lega lucidi da 14, fendinebbia, volante in pelle…). In patria c’era anche la 1.4 (TL e GTL), ma con soli 64 cv da noi non sarebbe stata considerata (era comunque vista come un’auto sportiva) e difatti non fu mai importata.
Il che è curioso dato che la Fuego aveva i sedili anteriori con poggiatesta integrati tipo Porsche. In pratica studiarono dei sedili specifici che ne erano privi solo per la TL!
(foto "Luka96" )