Che bella in questo azzurro!

Tipico delle primissime in allestimento "S", ancora prive dei caratteristici fascioni laterali adottati dal 1987 in poi.

Ne ho vista una poco fa… Super di questo azzurro che, nella luce livida di una giornata piovosa, ha una resa stratosferica! Non ho visto se era una 750 o una 1000, però era già una restyling visto che aveva la caratteristica fascia nera sfumata sul portellone (che era abbinata ai fascioni paracolpi laterali con scritte Super).

Ho sempre apprezzato molto la versione Super, che, con la sua dotazione particolarmente completa, raggiunse l'apogeo della Supernova "prima maniera" a due ruote motrici.
Volante a 4 razze, copribocchette dell'aria e coprimontanti interni del parabrezza, mobiletto portaradio con accendisigari e predisposizione - recitava il libretto d'uso e manutenzione - "per autoradio o autoradio-giranastri", orologio analogico, quadro strumenti con termometro acqua, ideogrammi e pulsanti retroilluminati, pannelli porta integrali con tasche doppie, pantine parasole orientabili, rivestimenti specifici e pavimento in moquette, coperture in plastica dei passaruota posteriori, cappelliera rifinita in moquette, coppe ruota integrali, vetri posteriori apribili a compasso, montanti centrali neri, lavatergilunotto, specchietto esterno regolabile dall'interno e, in seguito, posacenere posteriore, fascioni paracolpi laterali e decalcomania sul portellone.
Questi accessori, meglio ancora se uniti a finiture metallizzate, le donavano un'aria più solida ed elegante; tuttavia, non ho mai capito perché non fosse dotata di contachilometri parziale (che invece avevano le successive 4x4), sebbene lo montasse di serie addirittura la 126 Bis...

Il colore mi sembra lo stesso di un'esemplare utilizzato nel film "Italian fast food".

Molto gradevole e rara in questa tinta di cui non conosco il nome.

Giant, si dice che la Super fosse effettivamente la Panda meglio rifinita di sempre, anche delle successive CLX, Jolly e Hobby degli anni ‘90, meglio equipaggiate (addirittura con alzacristalli elettrici e chiusura centralizzata) ma oggetto di svariate economie produttive che avevano influito non poco sulla qualità delle finiture. Modifiche “furbe” perché poco visibili, ma sostanziali.

Parlando di dotazioni, l’orologio al quarzo era optional ad un costo irrisorio (mi pare 40.000 lire) e a sto punto avrebbero potuto offrirlo di serie, anche se di fatto era poco visibile perchè troppo incassato nella nicchia della plancia (ricordiamo che la precedente 45 S ne aveva di serie uno digitale decisamente più bello). Il termometro dell’acqua, se non ricordo male, era previsto sulla 1000 ma non sulla 750 (…): sulle serie più recenti (Jolly e Hobby) fu eliminato del tutto.