Pare azzurra, andava oltre i 180 km/h: niente male per un diesel di metà anni ottanta soprattutto considerando i letargici Mercedes e, per restare in casa FIAT, SOFIM. Meriterebbe di essere tenuta meglio, nonostante è sicuramente nelle mani di qualcuno che in linea di massima ci è affezionato, basta vedere il modellino sul cruscotto.
Per me, l’unica Croma degna di un minimo di attenzione è questa della “prim’ora”, con le frecce posteriori arancioni. I restyling successivi non li ho mai digeriti.
Io invece preferisco il modello 88, ma anche le altre Croma sono di mio gusto, ad eccezione dell'ultima serie, invecchiata e appesantita.
I diesel 2500 di Croma e Thema sono Sofim.
La mia Croma ideale invece sarebbe un mix di versioni: una prima serie con paraurti neri ma con i fari posteriori del restyling "importante" , quelli avevano la fascia dello stesso colore anche sul portellone.
Come sono vari i gusti. La Croma in generale non mi ha mai fatto impazzire, tuttavia ritengo che i vari restyling l'hanno sempre più migliorata, e tra questi proprlo l'ultimo, mi pare risalente al 1996, è quello che trovo più riuscito.
Se non esistessero gli stramaledetti limiti alla circolazione sicuramente una mia Daily car ideale sarebbe la 1.9 turbodiesel i.d. prima serie: meccanica robustissima e consumi irrisori anche per i canoni odierni.
L'ultimo restyling della Croma risale al 1995 e devo dire che fu un ottimo restyling che migliorò molto lo stile. Infatti la Croma è migliorata dal 1991 in poi, ossia dal primo importante restyling che ha avuto, mentre le serie precedenti al 1991, le ho sempre trovate un pò "povere", soprattutto in confronto alla cugina Thema. La 1.9 Turbodiesel i.d è un vero capolavoro meccanico, con prestazioni notevoli per soli 90 cv e consumi davvero irrisori. Tornando alla Croma Turbo D prima serie, mi sembra che faceva i 189 km/h, risultando tra le più veloci turbodiesel del periodo.
Mi unisco agli estimatori delle versioni tardive: la prima serie, coi paraurti di plastica non verniciati, il frontale da Uno e i copricerchi in plastica, mi ha sempre trasmesso profonda tristezza.
Vicino a casa mia fino a un paio d'anni fa girava uno degli ultimi esemplari, a benzina, ancora molto bella nonostante gli oltre 400.000 km, incentivata per una Astra moderna
(foto "ARGiuliasuper" )