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Fiat Croma CHT

fiatcromaenricovale20230828.jpg
Anno 1987 (Enricovale03).

Data: 30/08/2023
Commenti: 9
Visualizzazioni: 1018
Commenti
#1 | Markino il 30/08/2023 11:48:40
Ben preservata grazie anche al tranquillo contesto di una provincia "minore".
Per quanto il "campione" qui catturato sia ancora modesto, e quindi statisticamente non molto significativo, non ricordavo che le "CHT" fossero così "diffuse" tra le "Croma" a benzina; avrei scommesso sulla netta prevalenza delle "i.e.", sebbene possa ipotizzarsi che le "CHT" siano state favorite nel tempo da un'utenza e quindi da un impiego più sobri.
#2 | Nakagtv il 30/08/2023 12:43:51
Io non ho mai avuto dubbi sulla larga prevalenza della CHT, anche sulla seconda serie. Negli ultimi anni si vendeva maggiormente la 2.0 i.e. solo perché la CHT era stata tolta dai listini: a compensazione fu introdotto un allestimento particolarmente povero della i.e. che non prevedeva più i poggiatesta posteriori, gli alzacristalli elettrici posteriori, il contagiri, il check-panel. Auto Oggi ebbe il coraggio di provarla insieme alla Mazda 626: imabarazzante.
#3 | mariano il 30/08/2023 17:17:30
Condivido ciò che dice Naka, anche io ne ricordo veramente tante in allestimento CHT e, direi, che almeno sino al 1990 è stato quello prevalente nelle vendite.
Bello questo esemplare ancora in uso, cos'è quel logo blu nell'ovale nazionale?
#4 | 1600 GT il 30/08/2023 18:05:19
La CHT venne confermata anche nel restyling 1991, ma fu tolta praticamente dopo qualche mese per scarsità di vendite. In realtà già negli ultimi due anni pre-restyling le vendite della CHT ebbero un calo notevole.
#5 | Enricovale03 il 30/08/2023 18:09:40
Condivido ciò che dice Naka, anche io ne ricordo veramente tante in allestimento CHT e, direi, che almeno sino al 1990 è stato quello prevalente nelle vendite.
Bello questo esemplare ancora in uso, cos'è quel logo blu nell'ovale nazionale?

Zoomando la mia foto ho notato che quel simbolo blu è composto da due lettere, una F e una M, contornate anche da una specie di scudo grigio posizionato in secondo piano. Sinceramente non saprei il significato di quell'adesivo, ma nella mia ignoranza suppongo sia qualcosa che abbia a che fare con organizzazioni militari o simili.
#6 | mariano il 30/08/2023 18:44:45
Zoomando la mia foto ho notato che quel simbolo blu è composto da due lettere, una F e una M, contornate anche da una specie di scudo grigio posizionato in secondo piano. Sinceramente non saprei il significato di quell'adesivo, ma nella mia ignoranza suppongo sia qualcosa che abbia a che fare con organizzazioni militari o simili.

Mmm data la provincia di targatura mi viene il sospetto che possa trattarsi di qualche organizzazione per l'autonomia della città di Gorizia. dubbio
#7 | blackboxes66 il 30/08/2023 20:14:47
La fine della produzione della CHT fu imposta dalla normativa antinquinamento Euro 1, che elimino' quasi tutte le auto a carburatore.
A memoria, il giro di boa fu il restyling del 1991,fino ad allora vedevo in giro più CHT che i.e., poi fu il contrario.
Nel 1991, del resto, le vendite di auto catalizzate cominciarono ad avere numeri significativi. In diverse città, prima tra tutte Milano, cominciavano le restrizioni alla circolazione per smog, dalle quali erano generalmente esentate le auto catalizzate. A quel punto, logicamente, molti preferivano acquistare un modello catalizzato anche se più costoso.
#8 | Astrale il 30/08/2023 22:47:33
Le lettere FM potrebbero essere la sigla della città Fiume la quale nel periodo fascista era una provincia "italiana" appunto con le targhe quadrate FM
#9 | gabford il 31/08/2023 23:14:47
mi viene il sospetto che possa trattarsi di qualche organizzazione per l'autonomia della città di Gorizia

Le lettere FM potrebbero essere la sigla della città Fiume

Sinceramente, ben conoscendo il substrato culturale della zona, mi sembrano due ipotesi alquanto fantasiose...
E' molto più verosimile la supposizione dell'avvistatore (che da buon autoctono conosce bene la realtà dei luoghi). Tra l'altro, essendo possibilissimo che il proprietario provenga da altre regioni italiane, lo stemma potrebbe in alternativa fare riferimento a qualche confraternita cattolica (i vari stemmi delle Misericordie d'Italia contengono proprio le lettere F ed M separate da una croce).
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