Valido esemplare della prima ora per la 2a serie, con targa notevole, molto raro in grigio tor di valle, colore che si associa più istintivamente alle "leva lunga", dall'aspetto più vintage.
Cerchi leziosi a mio giudizio inadatti a questo modello.

Ottimo esemplare per colore e targa che merita i suoi cerchi originali.

Le coupè 2s del 1970 sono rarissime e hanno molti particolari ereditati dalla precedente "1,3s Rallye"
Ho letto su un forum del modello che i primissimi telai potevano avere addirittura cofani e porte in Peraluman, qualcuno può confermare?

Ho letto anche io su qualche sito "fulvista" questa possibilita'. Si pensa anche che le prime seconda serie 70 e 71 (caratterizzate dalle scritte posteriori tagliate in due), quelle del cosidetto "primo lotto", siano qualitativamente migliori di quelle con le scritte a lingotto. Si puo' solo speculare se cio' sia vero o meno. Non rimane che ammirare l'ennesimo splendido esemplare di 1.3s. Fa piacere che ancora se ne trovino in gran numero in giro, nonostante i costi che da un fedele ripristino della carrozzeria possono derivare.

Io ho una Dic '70 (Telaio 26xx) Blu Lancia con interno Sky Beige. Oltre alle scritte sbarrate in due, il paraurti ant. con il fregio al centro, ha l'interno baule, fondi, interno passaruota di colore nero e non in tinta vettura come le immediatamente successive "era Fiat". Inoltre abbiamo il coperchio punterie verniciato in nero raggrinzante invece che al grezzo, il trasparente della strumentazione non scolorisce come sulle versioni successive, quindi immagino sia di materiale migliore. Sul libretto (originale) la vettura è chiamata "Lancia Fulvia 1,3 S Rallye" quindi come la versione precedente.

Esattamente, ma non sempre si trovavano cofani e porte, spesso solo cofani. Questo esemplare è oltre il duemillesimo prodotto, quindi tutto acciaio, con tutti i vantaggi e gli svantaggi, come le scollature delle portiere e ammaccature diffuse appena ci si appoggia al peraluman.


Il discorso è molto complesso, per prima cosa non esiste un primo lotto, la produzione è cominciata dal telaio 001001 fino al n. 079918 dell'ultima Fulvia 3, con tutti gli aggiornamenti del caso come in qualsiasi autovettura. La fortuna di una Fulvia è quella di capitare nelle mani giuste fin dalla sua nascita, la complessità della sua meccanica esige riparatori di prim'ordine, pena un susseguirsi di problemi, per tacere del fatto che appena si entra in carrozzeria, molti degli infiniti particolari che distinguevano una Lancia dalle altre, finivano (e finiscono) nell'archivio verticale. Tutto questo pippone per dire che dopo trenta, quaranta o cinquant'anni, si può solo ringraziare chi l'ha perpetuata, il discorso qualità decade.


È uno dei tanti svarioni della (ex) motorizzazione: il certificato di omologazione dell'agosto 1970 recita Fulvia coupé 1,3 S seconda serie, per fortuna la maggior parte delle carte di circolazione sono corrette.


Come non esiste l'era Fiat non esistono coupé seconda serie in tinta, questa variazione fu introdotta sulle Fulvia 3, in tinta anche il vano bagagli.
Se vogliamo elencare tutte le modifiche in corso di produzione, rischiamo di annoiare gli utenti, non esiste una Fulvia migliore delle altre, ogni versione è figlia del suo tempo, e chi asserisce il contrario probabilmente non ha osservato con attenzione gli innumerevoli dettagli costruttivi, o, peggio ancora, non ne ha mai posseduta una.

S4, sei davvero molto preparato in materia, mi permetto di scriverti in privato.