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Innocenti 990 SE

innocenti990neim20240515.jpg
Anno 1989 (neim4).

Data: 16/05/2024
Commenti: 10
Visualizzazioni: 1508
Commenti
#1 | neim4 il 16/05/2024 13:29:10
La prima del sito! Cool
#2 | S4 il 16/05/2024 15:37:25
Qualcuno ne sarà contento. Pfft
#3 | polar il 16/05/2024 17:36:02
Bellissima!
#4 | 1600 GT il 16/05/2024 17:38:20
Stupenda e con motorizzazione giusta.
#5 | neim4 il 16/05/2024 17:58:29
i.postimg.cc/2yBCsHXZ/20240516-165749.jpg
#6 | Total III il 16/05/2024 19:38:03
Che dire, visione quasi miracolosa. Dopo una lunga gestazione in cui si sperimentò anche la configurazione a cinque porte, la "990" sostituì la Minitre nel 1986 e nonostante i tanti interventi (il più notevole del quale era l'aumento del passo, della lunghezza delle portiere e il parabrezza più inclinato) scontava la mancanza di liquidità della Innocenti, per cui nonostante il generoso face lifting ottenuto cambiando i gruppi ottici anteriori e tutte le parti plastiche esterne, non fu percepita come un prodotto nuovo né tantomeno al passo con la concorrenza, che in patria vedeva nella modernissima Y10 uscita l'anno precedente la più temibile delle rivali.
Peccato perché nonostante le scarse disponibilità a Lambrate si impegnarono anche su dettagli poco visibili: il cofano era ora privo di nervature, il lunotto era incollato al portellone e privo di guarnizione, le portiere prive del deflettore.
L'interno, nonostante l'aumento dello spazio per i passeggeri posteriori e la generosa dotazione di serie, dimostrava i suoi anni: antiquata la climatizzazione (ma con la possibilità di montare, prima assoluta fra le utilitarie, il condizionatore d'aria), poco pratica la posizione di guida con volante semi orizzontale e pedaliera piccola e disassata, plancia immutata derivata dalla Minitre ma in tono bicolore e con una ben più completa strumentazione a sei elementi.
Molto belli e di classe, invece, i tessuti Missoni e rimarchevoli i pannelli laterali che non lasciavano zone di lamiera scoperte. Ovviamente immutata l'ottima meccanica, con il prodigioso tricilindrico Daihatsu da un litro e cambio a cinque marce, uno dei "mille" più efficienti del mercato.
Questo esemplare già non presenta più i paraurti in tinta, caratteristica delle prime 990, e manca dei copriruota specifici. Per il resto le condizioni parrebbero meravigliose.
#7 | free_runner il 16/05/2024 19:58:02
Stavo aspettando il commento precedente al mio...
#8 | leosanto il 17/05/2024 11:40:51
le mie storiche, che di solito tengo gelosamente nascoste, sono momentaneamente parcheggiate al riparo all'interno del parcheggio coperto di un centro commerciale cittadino, con la garanzia della presenza di circuito di videocamere e vigilanza privata. Quindi questa 990, come la Duna, la Regata, la 126 ecc già immortalate sono sempre mie. Tra qualche settimana spariranno da lì, quando la casa nuova sarà pronta Grin

NOTA: la 990 è un buon conservato, veniva utilizzata da un ragazzo per mercatini tra Treviso e Pordenone, l'aveva avuta in regalo dal primo anziano proprietario. A mia volta l'ho avuta quasi in regalo (100 euro, sotto Covid) quando il ragazzo si è accorto di aver bisogno di un'auto più spaziosa. Le coppe ruota sono gelosamente custodite al sicuro Cool. Il motore è stato oggetto di una revisione completa da parte mia, nonostante i pochi km percorsi (all'epoca 68k, ad oggi 72k).
#9 | Markino il 17/05/2024 11:49:22
Conoscendo in maniera non approfondita l'universo "Minitre" nelle sue varie incarnazioni, leggo sempre con particolare interesse le immancabili ed esaustive disamine di Total in materia Wink
All'epoca, pur non essendo "freschissima" nell'estetica, ritenevo la "990" un'eccellente utilitaria, che avrebbe meritato maggior fortuna commerciale rispetto a quanto riscontravo mensilmente nell'Osservatorio Economico di Quattroruote, la prima sezione che consultavo appena acquistata la rivista.
#10 | prof il 17/05/2024 12:56:21
nonostante i tanti interventi [...] scontava la mancanza di liquidità della Innocenti, per cui [..] non fu percepita come un prodotto nuovo né tantomeno al passo con la concorrenza

Questa descrizione, mutatis mutandis, mi ricorda la situazione che un altro marchio, a me caro e "parente stretto" di Innocenti, attraversava in quel periodo.
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