La Croma è uno dei pochi casi nel mondo dell'auto che nata come "cugina povera" a forza di restyling, divenne davvero appetibile.
Tanto appare dimessa nella serie della foto (specialmente all'interno, con poggiatesta di plastica e materiali agghiaccianti), tanto divenne una splendida vettura "europea" nell'ultimissima serie, con sedili in pelle sontuosi e cornici vetri da far invidia ad una Bentley!
Per me invece è proprio questa primissima serie l'unica interessante; proprio perchè, nella sua "mestizia", sembra più vecchia di quello che è realmente.
L'ultima serie, al netto delle migliorie citate, ai miei occhi è rimasta ciò che vedevo con gli occhi da bambino: un'auto troppo moderna e senza alcunchè di interessante.
Febbraio 1986, potrebbe essere una delle più anziane rimaste in circolazione. Tra l'altro non è facile trovare una Croma meneghina con una targa con la lettera alla fine.
Bocchettone del GPL che probabilmente l'ha salvata dalla rottamazione, non credo installato per i consumi visto che nel ciclo urbano il sistema CHT faceva risparmiare carburante.
Per quanto riguarda il resto che ho letto, secondo me la pre-restyling ha un'aria più austera, da auto di rappresentanza, ed è per questo che mi piace di più.
Sulla qualità avete ragione, era solida e costruita bene, ma su qualche materiale hanno ovviamente risparmiato. Questo magari con Ghidella si vedeva meno perché era bravo a nasconderlo, il problema è stato dopo il 1988 quando se ne andò, ma questo riguarda tutte le FIAT.
Era una berlina generalista, di certo non poteva avere finiture da Mercedes, magari una cura dei montaggi maggiore e i poggiatesta sellati sarebbero stati comunque graditi...molto anziana questa CHT.
Quanti viaggi fatti dal 90 al 99 su una Croma CHT identica a questa. Acquistata nuova dal papà di un carissimo amico nel giugno 86 in sostituzione della vecchia 128 CL rosso ossido. Rispetto all' esemplare avvistato l' unica variante era il tettuccio elettrico in cristallo, si viaggiava spesso in 5 stra comodi, con consumi per l' epoca da auto ben più piccole. Nel 99, con all' attivo 250mila km circa e bisognosa di un tot di lavori, fu vittima di una delle prime campagne incentivi a favore di una pessima Brava 1.2 16v che a conti fatti beveva più della Croma a parità di utilizzo. Ma l' età dei proprietari aumentava, i figli ormai erano automuniti e il chilometraggio medio annuo si era ridotto di molto, quindi se la fece andar bene per un decennio buono, sostituita poi con una Opel Corsa.
in sostituzione della vecchia 128 CL rosso ossido.
Deve essere stato un grande passo in avanti.
La mia famiglia è affezionata a questa auto e tutt'ora la possiede. Tra l'altro è sicuramente più affidabile, confortevole, pratica e utile di quella arancia parcheggiata davanti non degna di portare quel logo.
Non trovo affatto brutte le Croma pre-91, anche se avevano, per essere l'ammiraglia della casa Fiat, delle finiture, ma soprattutto dei dettagli non adeguati al segmento, in primis i poggiatesta "bucati". Infatti anch'io come Alequattro preferisco le serie successive, soprattutto l'ultima serie, presentata a fine 1995, con finiture e dettagli quasi lussuosi.
Anche a me piace di più la prima serie ma con il 2 litri a iniezione da 120 CV
La CHT era davvero avara di prestazioni a fronte di consumi quasi da utilitaria.
quella arancia parcheggiata davanti non degna di portare quel logo.
Logo peraltro comprato regolarmente a seguito del fallimento Rover, ma che non ha niente a che vedere col coso cinese su cui si trova.
Però il colore arancio mi piace tantissimo...
In ogni caso, la Croma con questa targa MI con la lettera finale è un signor avvistamento.
E chissà cosa dirà di questi incontri che negli ultimi anni stanno diventando sempre più frequenti...
Anche se sto andando OT rispetto a questa Croma, mi piace proprio immaginare cosa sarebbe successo se.., avrei visto molto meglio il marchio MG su una Z4
Il fatto che BMW abbia voluto investire solo su Mini e Rolls-Royce per me rimarrà un mistero...
Beh, non è propriamente così. BMW fece il possibile durante la sua gestione, e quel periodo fu l'unico in cui la Rover non si dovette ritrovare a contare i centesimi per ogni singolo investimento. Ma sfortunatamente gli investimenti da fare erano troppi, e la casa di Monaco si ritrovò a subire una lotta interna tra chi voleva sganciare gli inglesi e chi invece cercava di continuare. Alla fine vinsero i primi e la Rover fini in mano a un consorzio creato apposta da ex-dirigenti nel 2000.
La storia dovrebbe essere dettagliata nel libro "The end of the Road BMW and Rover: a brand too far", la cui edizione del 2000 è disponibile gratuitamente presso l'Internet Archive.
Eccola, la conosco questa Croma, fotografata a suo tempo e pubblicata nella sezione targhe bianche, l'ultima volta che sono stato in quella città sono tornato a cercarla dove l'ho vista le altre volte per poi inviarla, ma non c'era. Ci ha pensato Fantonx, meglio così. Mi piacerebbe tornare a fare un giro al raduno domenicale il prossimo mese se riesco, ma questa Croma era un po' fuorimano e non so se sarei tornato apposta a cercarla ancora, col rischio di andarci ancora per niente, probabilità che si fa ancora maggiore ora che vedo che pure nella foto sopra non si trovava nel luogo che conosco io.
Aggiungo le mie foto del 2022:
Forse avevano paura anche di un concorrenza interna tra due marchi di lusso, ecco perché hanno puntato molto di più a rinnovare Mini e Rolls-Royce (che era extra-lusso).
Magari sarebbe stato utopistico, ma a questo punto Honda da una semplice joint-venture sarebbe potuta passare al suo controllo.
(foto "Fantonx14" )