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Buick Skylark 4-door Sedan

buickskylarksiralec20240622.jpg
Anno 1982 (sir alec).

Data: 25/06/2024
Commenti: 19
Visualizzazioni: 752
Commenti
#1 | bob91180 il 25/06/2024 13:24:09
Apprezzabili dimensioni compatte , ma , linea abbastanza banale ; non di mio gusto la pretenziosa finitura bicolore
#2 | Frabo187 il 25/06/2024 13:28:07
Bicolore alquanto brutto. Nel 2018 ne trovai una in demolizione nella mia provincia, era arancione metallizzato ed era targata BO..
#3 | teoperry il 25/06/2024 13:28:47
Sono d’accordo … forse mi colpisce quella linea di cintura non allineata con quella sotto i finestrini… se proprio secondo me sarebbe stato meglio un altro colore invece del bianco… però dai, è già molto raro vedere un’americana con targhe nere (ovviamente al di fuori delle fiesta, escort ecc…) evvai
#4 | mx5dan il 25/06/2024 13:39:32
(ovviamente al di fuori delle fiesta, escort ecc…)

Che erano di produzione europea Wink
#5 | Francesco240D il 25/06/2024 13:42:54
Concordo, veramente molto rara e ai tempi abbastanza costosa, circa quindici milioni. Anche a me non piace il bicolore, e ancor peggio sono quei cerchi. Le Ford che hai nominato non sono americane, dato che erano auto prodotte dalla divisione europea che era totalmente differente da quella americana.
#6 | Fantonx14 il 25/06/2024 14:14:38
Auto che all'epoca veniva sicuramente scelta da chi voleva risultare anticonformista, questa versione di Skylark fa parte di quel periodo in cui le auto statunitensi stavano iniziando a rimpicciolirsi sia di dimensioni che di motore, sia per il fatto della crisi petrolifera sia per la concorrenza europea e giapponese sempre più agguerrita e che piano piano stava erodendo fette di mercato, una situazione che mise in ginocchio i marchi nazionali fino a farne scomparire qualcuno (simile alla situazione italiana).
Non è la prima auto statunitense con targa originale milanese. Da quel che ho trovato su internet, a Roma esisteva la General Motors Italia che importava questo tipo di vetture.
#7 | Sauro il 25/06/2024 14:21:54
Come trazione anteriore... pare non fosse il massimo dell'affidabilità meccanica, tant'è che sono stato sul punto di prenderne una, ma queste notizie e fonti anche in inglese... mi hanno fatto cambiare idea.
#8 | atae21 il 25/06/2024 14:50:02
Una americana che resta comunque abbastanza adatta anche al traffico e ai gusti europei dei primi anni 80. Avevo il modellino della Majorette, come penso molti di miei coetanei. Oggi resta acquistabile a prezzi abbordabili....
#9 | prof il 25/06/2024 16:49:58
Auto che merita la pole position odierna esclusivamente per la rarità (sul nostro territorio) abbinata alla targa nera di prima immatricolazione.
Per il resto, non vedo motivi per cui nel 1982 dovesse essere preferita ad un'auto di produzione europea di pari categoria: le auto americane del periodo avevano prestazioni modeste pur in presenza di cilindrate ragguardevoli (per i nostri parametri), con le relative conseguenze in termini di costi di gestione, dato che allora sia il "bollo" che il premio assicurativo erano legati ai cavalli fiscali.
A livello di stile e di qualità, poi, credo che stiamo parlando di uno dei periodi più bui dell'automobile americana.
#10 | Fantonx14 il 25/06/2024 17:00:50
A livello di stile e di qualità, poi, credo che stiamo parlando di uno dei periodi più bui dell'automobile americana.

Gli anni '90 forse sono stati peggiori.
#11 | Luka96 il 25/06/2024 17:23:55
Il bicolore non mi piace, l'auto invece non mi dispiace, trovo abbastanza interessanti queste auto americane anni '80 non considerate dai più, questa a targhe nere milanesi poi è fantastica. L'unica cosa che non gradisco è il cambio automatico, che equipaggia la maggior parte di queste auto made in USA.
#12 | mariano il 25/06/2024 18:08:20
Basata sulla piattaforma "X", utilizzata da GM anche sulla contestatissima Chevrolet Citation (giudicata oggi una delle peggiori vetture americane, tanto che il circolante si è ridotto del 99% secondo alcune fonti interne), se non erro all'epoca era regolarmente a listino in Italia e credo che avesse anche una sua clientela specifica, certo si parla sempre di numeri a due o massimo tre cifre a livello di vendite.

Gli anni '90 forse sono stati peggiori.

Io li considero i migliori invece, le auto americane mantennero la loro impostazione classica ma con linee spesso avveniristiche a livelli estremi, tanto da sembrare quasi uscite dal "futuro" di Ritorno al Futuro 2. Grin
#13 | gabford il 25/06/2024 18:38:54
La tinta bicolore direi che non è originale e certo non favorisce la digestione di linee non propriamente entusiasmanti, vanamente tese a conciliare le tendenze del mercato di allora con il mantenimento di un'identità "tipicamente americana".
La rarità intrinseca dell'esemplare meriterebbe comunque il ripristino delle condizioni di origine.
#14 | Fantonx14 il 25/06/2024 18:46:18
con linee spesso avveniristiche

Forse anche troppo, tutto per copiare i giapponesi.
#15 | Francesco240D il 25/06/2024 23:46:56
#12 lo era, infatto fu anche provata da Quattroruote.
#16 | teoperry il 26/06/2024 00:34:19
. Le Ford che hai nominato non sono americane, dato che erano auto prodotte dalla divisione europea che era totalmente differente da quella americana.

Sisi certo, lo so, è per quello che le ho escluse … hanno nome americano ma in realtà sono “nostrane” … le considero europee a tutti gli effetti… l’America non sono i 1.3Grin
Dal messaggio in effetti non si capiva benissimo che intendevo questo…
#17 | mikitiki94 il 26/06/2024 15:24:45
fu anche provata da Quattroruote.

Compariva anche nel listino ufficiale? In quali versioni?
#18 | Francesco240D il 27/06/2024 00:42:23
Nel numero di ottobre 1983 non compariva più, su quello in cui fu provata (ottobre 1980) costava circa 15 milioni ed era disponibile col solo 6 cilindri 2800 abbinabile a una trasmissione manuale o automatica a quattro marce.
#19 | prof il 27/06/2024 15:28:47
Avevo scritto un lungo commento alla prova di Quattroruote ma il sistema, nel frattempo, mi ha "sloggato" e quindi, quando ho schiacciato il pulsante "Scrivi commento", ho perso tutto. Angry
Dato che non ho voglia di riscrivere tutto, mi limito a dire che il giudizio di Quattroruote fu abbastanza benevolo e, oltre ad aspetti, come il confort o la dotazione di accessori di serie, per cui una valutazione positiva era preventivabile, il giudizio fu positivo anche per altre caratteristiche, come la frenata o il comportamento su strada, per cui sarebbe stato lecito attendersi più severità.
Il bicolore non era disponibile (per cui quello di questo esemplare è di fantasia).
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