In ogni caso, nel 1992 sembrava già venire da un'altra epoca...
Poi il collasso dell'Unione Sovietica era allora recentissimo, chissà per quali motivi era stata scelta questa ZAZ, non mi stupirei che sia ancora in mano al primo proprietario.
In qualsiasi caso, complimenti a proprietario e avvistatore!
Mi pare sia l'ultima ZAZ "968" immatricolata nuova presso la nota concessionaria Carraro di Padova; nel sito c'è sicuramente chi ha notizie più precise in merito.
Per parte mia, l'ho vista già diverse volte al raduno domenicale di Piazza Affari, anche se non vado certo in visibilio per questo genere di vettura (una meraviglia, tuttavia, se confrontata con la Trabant "601" ).
Concordo, rispetto alla Trabant è un'altro mondo e poi la linea, eliminando le sovrastrutture in plastica che comunque non erano proprie del modello originale (966), è abbastanza elegante. Pensare che il primo vero modello, la 965, era assai simile alla nostra 600 e nel frontale identica ma non vi era alcuna parentela. Questa versione, la M )da noi venduta solo nella versione con 42 CV), fu prodotta addirittura fino al 1996. L'importatore ne modificava su ogni esemplare il filtro aria (che in origine era a bagno d'olio) e il carburatore. Credo che per quelli della mia generazione, vedendo quest'auto, la mente va subito a Petrov Trunkov di Cars 2, capo di una delle gang dei "catorci".
Eheheh questa famosa ZAZ è stata non solo l'ultima immatricolata nella summenzionata concessionaria, ma anche l'ultima immatricolata nuova in Italia.
Utilizzata praticamente come auto di tutti i giorni dall'attuale proprietario (che non è il primo), risiede ben più a ovest rispetto alla provincia della targa, ma compare comunque ogni anno al raduno dedicato alle auto dell'est.
Ho avuto modo di guidare una 968 M per alcuni kilometri (oltre alla 968 A): è sicuramente un'esperienza diversa dal solito
Una piccola curiosità: un paio d'anni prima, la stessa concessionaria aveva venduto una manciata di esemplari nuovi di Polski Fiat 125. Sicuramente tutte estinte da decenni, ma chissà che effetto straniante trovarsi in strada una 125 immatricolata nuova ad inizio anno '90...
Auto particolare, con una storia molto interessante. Chissà chi nel 1992 pensò di comprarla nuova. Un nostalgico dell'URSS oppure un signore a cui venne fatto un forte sconto?
Sicuramente rispetto alla produzione occidentale era obsoleta, ma anche noi in quegli anni avevamo ancora delle auto abbastanza anziane, come la Mini, la R4 e la 2CV.
Esemplare visto parecchie volte ai raduni nel milanese, PPA al Rho Center e Piazza Affari su tutti.
Forte sconto non credo, dato che era l'auto nuova più economica sul mercato italiano. La differenza era che da noi quei modelli da te citati erano ormai "fenomeni di costume", in primis Mini e 2CV, la R4 di meno ma era estremamente pratica e votata al lavoro: erano modelli chiusi in una torre d'avorio senza mai perdere sensibilmente mercato, ma allo stesso tempo il resto del mercato si evolveva. Al contrario, nell' ex-URSS le ZAZ, la Trabant ecc. erano sì fenomeni di costume ma non perché avevano avuto una rilevanza nella storia dell'automobilismo (tranne quella, non certo di poco conto, di aver motorizzato in massa quei paesi) da un punto di vista tecnico o stilistico bensì solo perché... c'erano solo quelle quattro auto in produzione, una produzione rimasta fissa e immutata per 40 anni. Nell'ovest invece, nonostante una miriade di nuovi modelli, quelle auto restarono "sempreverdi" e di successo senza mai cambiare la loro formula che, per vari motivi, restava indovinata nonostante il passare del tempo.
Non posso fare a meno di apprezzare questa scelta quanto mai esotica e “strana”, a maggior ragione in questo caso, in quanto immatricolata in Italia sin dall’origine!
Stento ad identificare dei motivi validi che possano aver spinto un acquirente medio italiano a preferire una vecchia ZAZ al vasto parco di utilitarie e berline esistenti nel 1992. L'unica cosa plausibile è che si tratti di un appassionato di auto sovietiche. Oppure, più semplicemente, di un "nostalgico"...
Oppure uno che ha avuto una Zaz prima serie fino al 1992. Essendosi trovato bene ha pensato di rimanere "in casa" e comprarsi l'evoluzione di quella che già aveva andandoci a cercare chi poteva ancora avere in giacenza un modello del genere. Mah... tutte fantasiose ipotesi che nessuno di noi può confermare. Cmq anche io l'ho già vista più volte dal vero ai succitati raduni, a volte in compagnia (nel piazzale) di qualche Trabant e la Lada azzurra già censita qui.
Però, Ata. In Piazza Affari non mi pare tu sia mai venuto.
Ti aspettiamo quanto prima; l'ingresso in centro è libero, per ora, al sabato e alla domenica
Come non ricordare quella rossa del vicino di casa dei miei nonni, era già strana allora che erano gli anni 80 figurarsi il decennio successivo, sicuramente in molti pensavano a un auto vecchia re immatricolata e invece......
comprarsi l'evoluzione di quella che già aveva andandoci a cercare chi poteva ancora avere in giacenza un modello del genere
Non si tratta di "giacenza", l'auto era a quell'epoca in regolare produzione, sostanzialmente inalterata dal 1979 (fu peraltro disponibile a listino anche in Italia fino al 1985 circa, mi risulta).
Posso garantire, per aver vissuto in prima persona quell'epoca, che la concessionaria citata al commento #4 da Marco era particolarmente attiva a cavallo tra fine anni '80 e primi anni '90 nel pubblicizzare le auto dell'Est sulle emittenti locali, quindi nulla di strano che di tanto in tanto qualcuno potesse essere attirato da tanta esoticità, magari favorita da orientamenti anche di tipo politico... L'unica altra ZAZ "catturata" qui nel sito, peraltro, proviene dalle stesse zone .
Un po' come Autopilota (se non ricordo male) di Piacenza che vendeva nuove le polacche FSO 125 e Polonez e 131 turche spacciandole, in pubblicità, per "nostrane". Magari ne trovassi qualcuna ancora in giro, targata nuova all'epoca....
Forse su quattroruote ,sul finire degli anni 70 ,lessi che ,in caso di guasto al motore e per non morire congelati alle latitudini russe,la vettura era dotata di bruciatorino indipendente,che attingendo dal serbatoio carburante,riscaldava l'abitacolo con una buona autonomia.
Un po' come Autopilota (se non ricordo male) di Piacenza che vendeva nuove le polacche FSO 125 e Polonez e 131 turche spacciandole, in pubblicità, per "nostrane".
(Immagine dal forum "Autoconfronti", caricata dall'utente "Renatho".)
Avvistamento fenomenale, un bene che l’auto sia in mano a qualcuno che è conscio della rarità in suo possesso.
Comunque io sono abbastanza sicuro che da un certo punto praticamente tutte le auto vetuste dell’EST vendute da noi erano acquistate da personaggi vicini agli ambienti politici di quei paesi, d’altronde tempo da chiacchierai con un ex esponente del PCI campano che venne a fare un convegno nel mio dipartimento e mi disse che all’epoca nel partito avevano quasi tutti delle Skoda.
Avvistamento molto interessante! In effetti Bepi Koelliker è stato per anni l'importatore in italia di questi veicoli, così come lo è stato per le Moskvitch e le Volga. La Zaz era una utilitaria venduta ad un prezzo estremamentre conveniente, simile a quello di una 126. Al di là della vetustà complessiva (che negli anni 70 non era ancora poi così esagerata), credo che le vendite in Italia siano sempre state frenate anche dalla cilindrata 1200 che all'epoca, vista la tassazione automobilistica di allora incentrata sulla cilindrata, veniva percepita come elevata e dispendiosa per una vettura così economica. Siccome aveva il motore raffreddato ad aria, per consentirgli di avere un riscaldamento invernale all'altezza, era effettivamente dotata di un bruciatore a benzina, mi pare posizionato nel vano anteriore.
Avvistamento sensazionale, sia per il modello in sé che per l'anno di immatricolazione. Però la ZAZ, nella mia classifica delle auto d'"oltrecortina", sta in fondo, sia per il giudizio negativo espresso dal sito "Autosoviet", sia per il racconto di un mio compagno d'università, che ne ebbe una e fuse il motore alla prima salita mentre andava in vacanza in montagna. Credo anch'io che la motivazione più forte che potesse spingere all'acquisto di una ZAZ potesse essere il prezzo.
(foto "SuperTura84" )