Il termine croccantissima rende proprio bene l'idea certo che, probabilmente, visto l'effetto che ha avuto il sole sulla vernice suppongo che anche gli interni non saranno un granchè... però porta con se un fascino tutto suo e la testimonianza di quanto fosse moderna ed equilibrata la linea della R5 prima serie, a mio gusto mai superata dalle serie successive
Molto rari gli esemplari così datati, difficili da incrociare anche in Patria, che pure è un Paese dove sono conservate moltissime auto storiche di ogni genere.
Targa originale, bella tonalità verde metallizzato (se decifro bene), modello di intrinseco pregio e spessore, appartenenza alle origini della fortunata stirpe: tutto, a mio giudizio, giocherebbe a favore di un energico intervento cosmetico che ne ripristini condizioni di decoro. Qui siamo alla good patìna, come direbbero gli statunitensi, condizione più degradata della pàtina, o velatura, come è da noi intesa (o dovrebbe esserlo, per non tracimare nel lercio e nello scassato).
Se la vettura è stata utilizzata con continuità per gran parte della sua esistenza in una zona non distante dal mare, senza prolungati periodi di ricovero al chiuso, la carrozzeria pare essersi pure difesa discretamente,, considerando che si tratta soltanto di un'utilitaria.
Parrebbe in abbandono, avendo la ruota anteriore a terra. Di metallizzato ormai non resta nulla purtroppo. Non nego che abbia un certo fascino ma andrebbe anche secondo me riportata in buone condizioni.
Sembra comunque parcheggiata in area privata nelle immediate adiacenze di una villetta o edificio similare, quindi non credo possa dirsi abbandonata in senso stretto; trascurata o trasandata, quello senz'altro.
Credo che in passato avesse anche l'adesivo della velocità massima, di cui so vede ancora la forma sulla parte sinistra del portellone, sotto il lunotto.
Confermo il verde metallizzato. Aggiungo che da almeno una decina di anni è ferma li in quel posto, anche se fino a qualche anno fa veniva saltuariamente girata (queste cose le ho viste da Maps). Risiede comunque in un paesino lontano e "di confine" per chi viene dalle mie parti (per non dire altro), quindi ben lontano dal mare e dalla provincia della targa. Comunque si, è parcheggiata al di sotto di una palazzina.
Se non la si vuole restaurare a breve, perlomeno la si protegga da sole, acqua e quant'altro, tutta roba che ha già subito per parecchi anni a quanto si nota. Un vero peccato perché le R5 così anziane sono ormai rare, oltre che ancora molto gradevoli esteticamente. Solito discorso del restauro che passa il valore dell'auto ma qui deve scattare la "mano sul cuore" dell' appassionato (oltre che l'altra mano sul portafoglio...).
Solito discorso del restauro che passa il valore dell'auto ma qui deve scattare la "mano sul cuore" dell' appassionato (oltre che l'altra mano sul portafoglio...)
Ne sa qualcosa il nostro Luciano/Super80, per restare in tema di "R5" capostipite...
La Puglia si conferma terra di resilienza per R5 e R6: praticamente estinte altrove, in questa regione si annidano esemplari fra i più vecchi rimasti in Italia, anche se non tutti in condizioni decorose.
Questo esemplare è bellissimo per targa, colore e particolari rimasti intonsi (personalmente ho sempre avuto un debole per le scritte identificative di questa serie, sparpagliate fra portellone e parafango anteriore). Un restauro completo sarebbe troppo sperare, il conto finale potrebbe superare di slancio il valore corrente di una Alpine Turbo.
Più sensato sarebbe, per il momento, un ripristino meccanico ed una energica lavata alla carrozzeria: ad un raduno la sua vernice segnata dal tempo non mancherebbe di destare ammirazione.
Per il momento ci si accontenta di sperare non finisca vittima dei soliti incentivi, dato che in tempi anche recenti ho purtroppo visto esemplari coevi e in condizioni ben migliori imboccare la via della pressa.
La Puglia si conferma terra di resilienza per R5 e R6: praticamente estinte altrove
Come ho scritto più sopra, questa R5 risiede ben lontano dalla Puglia. Non so esattamente quando sia stata venduta, ma certamente in un periodo non recente; non è così improbabile pensare che sia stata acquistata in anni in cui veniva vista solo come un'utilitaria e che sia stata comprata come seconda auto da città.
Il primo lavoro è infilare un paio di travetti sotto i sedili per evitare che sprofondino a terra.Spiace davvero tanto ma siamo solo un gradino prima del relitto.
(foto "GiovanniSpalla" )