Il triennio 54-56, a mio modesto parere, è insuperabile come "sorriso da un milione di dollari"...
Anche se alla serie 62 berlina preferisco le coupé e le Fleetwood... e successiva Sedan De Ville che con la coda più lunga, risultano più imponenti e proporzionate.
Auto bellissima e targa suggestiva di una regione che ha avuto sempre una buona percentuale di immatricolazione di auto statunitensi (e poi anche auto giapponesi mai arrivate da noi) per vari motivi, soprattutto diplomatici e militari.
Questa bellezza americana ormai settantenne, in base ad una ricerca effettuata da me su Internet, è rifinita in Arlington Green iridescent: tinta spettacolare come il resto della vettura.
In provincia di Salerno nel Cilento, tra l'altro, c'è un bel centro di restauro e vendita di auto d'epoca americane. Questo verde è spettacolare, un vicino di casa ha la Mustang di questa tonalità, forse un po' più scura; come pure un' Harley ma bicolore col nero.
A mio parere questo è uno degli avvistamenti di vetture americane più notevoli avvenuti finora per questo sito. Le condizioni di assoluta originalità, le targhe a bassissima numerazione e di poco successive alla prima immatricolazione, e le elucubrazioni che si possono elaborare sulle origini di questo esemplare sono tutti elementi di forte suggestione.
L'anno modello 1954 è il primo per la terza generazione del modello, caratterizzata da linee più tese, paraurti massicci e parabrezza avvolgente.
Immagino com passasse inosservata questa Cadillac nella città - o nella provincia - salernitana nel ‘57…
Complimenti a chi è riuscito a custodire e mantenere in queste condizioni questo magnifico esemplare!
Chi sarà mai stato ad acquistare una tale auto nella Salerno di fine anni '50?
Direi qualche nobile/ possidente agrario/ imprenditore del settore conserviero (settore sempre parecchio sviluppato nella provincia in questione)/ titolare di un grande albergo della Costiera/ armatore marittimo.
Immagino com passasse inosservata questa Cadillac nella città - o nella provincia - salernitana nel ‘57… Grin
Complimenti a chi è riuscito a custodire e mantenere in queste condizioni questo magnifico esemplare
Penso che allora sarebbe stato quasi come incontrare un UFO, con tutta la gente che si voltava incuriosita al suo passaggio.
Per la conservazione eccezionale, solo complimenti ai proprietari, non mi stupirei che sia sempre rimasta nella stessa famiglia, anche solo per il fatto che ha mantenuto la targa SA per tutti questi anni, per quanto non sia quella di prima immatricolazione.
In quelle zone, il grande Totò aveva un’ossessione per le Cadillac, ne prendeva una nuova ogni due/tre anni… chissà, potrebbe anche essere un suo acquisto da nuova passato di mano nella vicina Salerno.
#13 | PrinceMax il 31/08/2024 10:01:19
In quelle zone, il grande Totò aveva un’ossessione per le Cadillac, ne prendeva una nuova ogni due/tre anni… chissà, potrebbe anche essere un suo acquisto da nuova passato di mano nella vicina Salerno. Smile
#14 | mikitiki94 il 31/08/2024 14:24:53
Ipotesi interessante. Anche se mi pare che all'epoca Totò non vivesse a Napoli ma Roma.
In ogni caso, tutto può essere, ma questa è un'ipotesi davvero affascinante che solo un estratto cronologico potrebbe risolvere, in più la targa è di tre anni più recente dell'auto.
Comunque Totò ha sempre mantenuto i rapporti con la sua amata Napoli...
(foto "Francesco240D" )