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Citroen Visa Club

citroenvisafantonx20241110.jpg
Anno 1983 (Fantonx14).

Data: 11/11/2024
Commenti: 16
Visualizzazioni: 1972
Commenti
#1 | time101cv il 11/11/2024 09:23:13
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2024/11/img_20241110_182542.jpg
(foto "Fantonx14" )
#2 | Total III il 11/11/2024 12:03:56
La definizione di "macchina del tempo" ben si adatta a questa Visetta, di cui fino a metà anni novanta le città erano zeppe. La concezione elitaria del collezionismo italiano fa si che vetture come questa, non belle né pregiate ma emozionali siano impossibili da incontrare nei raduni, in cui sarebbero probabilmente oggetto di scherno e battute feroci.
Da anni in Inghilterra hanno invece enorme successo i raduni delle auto "non eccezionali" dove appassionati e non possono reincontrare i modelli, a rischio estinzione totale, con cui venivano accompagnati a scuola o in gita coi nonni.
Nonostante questa Visa sia quindi tuttora adibita all'uso quotidiano in tutta la gloria dei suoi 40 anni - e tanti saluti al consumismo - si evidenzia il buonissimo stato generale e le plastiche integre, seppur leggermente scolorite.
Mi ha sempre fatto specie che nel popolare ma completo allestimento Club fosse di serie il tergilavalunotto ma non i poggiatesta anteriori.
#3 | Markino il 11/11/2024 12:10:38
Vista a mia volta avanzare nello stesso tratto, probabilmente pochi istanti prima di questo scatto.
Il colore - beige Colorado ? - mi è a dir poco indigesto.

in Inghilterra hanno invece enorme successo i raduni delle auto "non eccezionali"


https://www.youtu...JQ4N7qExPM


https://www.youtu...U5kxyTWkRc
#4 | Fantonx14 il 11/11/2024 14:36:54
Da anni in Inghilterra hanno invece enorme successo i raduni delle auto "non eccezionali"

Nella mia zona cercano sempre di fare un raduno simile.
Tornando alla Visa, è la prima che ho visto che non fosse dentro una mostra o raduno, a testimonianza che ormai su strada sono abbastanza rare da incontrare.
#5 | Frabo187 il 11/11/2024 15:13:16
La concezione elitaria del collezionismo italiano fa si che vetture come questa, non belle né pregiate ma emozionali siano impossibili da incontrare nei raduni, in cui sarebbero probabilmente oggetto di scherno e battute feroci.

Purtroppo questa mentalità mi rende indigesta la maggior parte dei raduni, sia come partecipante che come visitatore. Motivo per cui di solito faccio le foto in velocità e parlo con pochissimi "eletti" Grin
#6 | mariano il 11/11/2024 18:18:00
La maggior parte dei raduni italiani purtroppo sono lo specchio della società attuale: "uniforme-tutta apparenza e poca sostanza- capitalista (intenso nel senso del valore dell'auto)". Anche io tendo a non frequentarli e le rare volte che mi capita di andarci evito di parlare con i sedicenti appassionati.

Niente male questa Visa, sono però d'accordo su Marco per quanto concerne il colore e si, credo proprio sia il Beige Colorado tipico delle Citroen di quel periodo.
#7 | atae21 il 11/11/2024 20:01:30
Anche io ho notato nel web quel raduno in Gran Bretagna popolato da vetture che io pagherei per vedere dal vero! Aggiungiamoci il fatto che a quelle latitudini vi erano in vendita alcuni modelli che da noi non sono mai arrivati, tipo Ital, Marina, Ambassador, Alpine, Carlton e molte altre berline una volta popolari in GB. Io nel mio piccolo possiedo certe vetture che potrebbero far parte di questo raduno ma il mio vero piacere è usarle su strada....
Detto ciò, anche a me questo colore mi è piuttosto indigesto, ancorché molto diffuso sulle Visa. Frown
#8 | Fantonx14 il 11/11/2024 20:46:17
Il problema di certi raduni è che ci sono sempre gli stessi modelli iper inflazionati, come le 500, le Giulia ecc... Per carità, modelli importanti che hanno fatto la storia del Paese, però ogni tanto poter ammirare qualcosa di diverso, come una Renault 20 oppure la stessa Visa, sarebbe una cosa molto bella.
#9 | Marlon il 11/11/2024 21:57:35
Appena patentato non avevo un'auto, dunque quando possibile usavo quelle dei miei genitori. E mia mamma aveva proprio una Visa beige come questa, decisamente l'auto più cool che un diciottenne potesse desiderare GrinGrin
#10 | Markino il 12/11/2024 10:51:06
La maggior parte dei raduni italiani purtroppo sono lo specchio della società attuale: "uniforme-tutta apparenza e poca sostanza- capitalista (intenso nel senso del valore dell'auto)". Anche io tendo a non frequentarli e le rare volte che mi capita di andarci evito di parlare con i sedicenti appassionati.

Replico frettolosamente.

Frequento raduni da anni, posso contarne a centinaia, e, in tutta onestà, sto leggendo qui considerazioni semplicistiche e di "posa" sulle quali non mi ritrovo affatto.
E' ovvio che questi eventi siano frequentati da persone - in primo luogo, io ci vado per vedere automobili, tante, possibilmente, e se posso socializzare, essendovi naturalmente portato, ancor meglio - e tra le persone c'è inevitabilmente un'infinita varietà di "tipi umani"; tuttavia, ho trovato spesso molta più spocchia ed esibizionismo in chi sfoggia auto, per capirsi, "da quattro soldi", restando impalato ad attendere - ossia, a pretendere - le curiosità dei presenti, che nei proprietari di Lancia "Aurelia B20" o Jaguar "E-Type", i quali, semplicemente, parcheggiano, chiudono l'auto e se ne vanno in giro.
Non vedo nessun merito o demerito, a seconda dei punti di vista, "popolare" o "elitario", a esporre vetture di fascia "bassa" o "alta" (notoriamente, sono "onnivoro" ), purché siano ben conservate e non ferri vecchi in odore di demolizione, e questo è in genere l'orientamento degli stessi radunisti, i quali notano le condizioni di una vettura assai più del suo valore economico; anzi, modelli rari e ben preservati, ancorché utilitari, suscitano spesso interesse ed ammirazione.
Vero che si vedono raramente modelli insoliti, ma, in primo luogo, ciò accade semplicemente perché ne sopravvivono pochissimi, e perché, da noi, la passione per il motorismo e, con essa, la disponibilità a spendere, sono faccende di una netta minoranza (in un oceano di ignoranza - anche - automobilistica, come testimoniano le terrificanti affermazioni di passanti e visitatori occasionali), e non un fenomeno diffuso come in altre nazioni europee, dove, con un platea molto più ampia, è anche più vasta la quantità e la varietà di veicoli che si riesce a preservare.
In ogni caso, per chiudere, ai raduni io trovo per lo più sinceri appassionati, di ogni età e ceto sociale, che non di rado diventano anche degli amici, e anche questo non è poco...
#11 | bayerische il 12/11/2024 13:32:18
#7 in quei lidi c'è proprio un altra mentalità riguardo il vecchio e l'antico, in tutti i campi.
#12 | Luka96 il 12/11/2024 18:49:22
in un oceano di ignoranza - anche - automobilistica, come testimoniano le terrificanti affermazioni di passanti e visitatori occasionali

Se ripenso a quello che ho sentito in fiera a Bologna, ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli... cito solo la più incredibile: un uomo sulla quarantina che indica alla moglie o compagna una Steyr Puch 500 e dice: "Ecco, quella è una BMW"... quando l'ho sentito mi sono cadute le braccia... nghenghe
#13 | prof il 12/11/2024 19:15:20
ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli...

O, come dico sempre io, i tappi nelle orecchie.
Io, durante la fiera, vorrei perdere temporaneamente l'udito.
#14 | PrinceMax il 13/11/2024 08:33:38
Scusatemi, ma francamente quando leggo queste dissertazioni faccio fatica a seguirvi. Quello delle auto d’epoca, intese come automobili di una certa età, non per forza di lindi soprammobili da concorso d’eleganza, è un settore particolare e di nicchia, che di certo non tutti conoscono e nemmeno devono conoscere.
Quando giro per qualche mercatino dell’antiquariato, per esempio, non conosco tre quarti degli stili del mobilio esposto… non per questo mi sento un cretino, anche se magari qualche affermazione che faccio a voce alta potrebbe far storcere il naso ad un appassionato nei paraggi. Semplicemente è una materia in cui sono visceralmente ignorante, ma non per questo devo perdere il diritto di ammirarne i contenuti se mi capita l’occasione. Lo stesso vale per le auto d’epoca: non tutti devono conoscere tutto. Magari c’è chi va a fiere di settore per accompagnare il figlio appassionato, piuttosto chi per compiacere un fidanzato fissato… la casistica è ampia, ma francamente: che danno arrecano a noi?
Per quanto concerne i raduni, mi sento abbastanza allineato con Markino, anche se non del tutto. Nel senso che il nóvero di veri appassionati, almeno qui nel Veneto, è abbastanza refrattario a frequentare eventi nei quali molti sedicenti “guru” del motorismo d’epoca sono, alla resa dei conti, persone molto benestanti che hanno deciso di investire una cifra importante in una vettura, ma avrebbero potuto farlo su di un appartamento come su di un quadro, l’importante è avere un qualcosa di costoso da sfoggiare.
Però concordo assolutamente sul fatto che la varietà umana è ampia, e che non si può fare di tutta l’erba un fascio… certo, da appassionato “di nicchia”, comsapevole di esserlo, mi fa star male vedere che si importino orde di vetuste Mercedes-Benz dagli Stati Uniti piuttosto che legioni di spiderine inglesi dalla Gran Bretagna solo perché è un giochetto economicamente ultra conveniente (si acquistano a poco nel loro Paese d’origine, si rivendono a tanto), ma non mi sento di giudicare niente e nessuno. L’unica cosa che giudico, come detto sopra, è la spocchia di chi si professa grande appassionato ed invece è solo un imprenditore, l’arroganza di chi esalta la sua Austin-Healey ma denigra una Renault 9 in ottime condizioni… persone così, semplicemente, dovrebbero avere meno presunzione nel definirsi “appassionati” ma autocatalogarsi banalmente nel mare magnum dei comuni “uomini della strada”.
#15 | Frabo187 il 13/11/2024 10:38:27
a spocchia di chi si professa grande appassionato ed invece è solo un imprenditore, l’arroganza di chi esalta la sua Austin-Healey ma denigra una Renault 9 in ottime condizioni… persone così, semplicemente, dovrebbero avere meno presunzione nel definirsi “appassionati” ma autocatalogarsi banalmente nel mare magnum dei comuni “uomini della strada”.


92 minuti di applausi! Anche se io, da buon campagnolo, avrei ben altri epiteti per questi soggetti Pfft
#16 | Luka96 il 13/11/2024 18:46:06
Quando giro per qualche mercatino dell’antiquariato, per esempio, non conosco tre quarti degli stili del mobilio esposto… non per questo mi sento un cretino, anche se magari qualche affermazione che faccio a voce alta potrebbe far storcere il naso ad un appassionato nei paraggi. Semplicemente è una materia in cui sono visceralmente ignorante, ma non per questo devo perdere il diritto di ammirarne i contenuti se mi capita l’occasione. Lo stesso vale per le auto d’epoca: non tutti devono conoscere tutto. Magari c’è chi va a fiere di settore per accompagnare il figlio appassionato, piuttosto chi per compiacere un fidanzato fissato… la casistica è ampia, ma francamente: che danno arrecano a noi?

Beh se è per questo nemmeno io conosco tante cose, pure sulle auto storiche, non mi ritengo affatto un esperto, però una 500 la conoscono tutti (pure mia nonna, che conosce forse solo la 500 e la Panda e di auto ne sa meno di zero, non ha neanche la patente), e anche se è una Steyr Puch è quasi uguale a quella prodotta dalla Fiat.
Ad ogni modo a me non da nessun fastidio che partecipino agli eventi anche persone che non conoscono le auto storiche, anzi mi fa piacere, ma non capisco il senso di dire in maniera convinta a qualcun'altro "quella è una BMW", se non si conoscono le auto storiche. Oltretutto da una decina di metri di distanza, senza neanche avvicinarsi tanto, come se l'avesse riconosciuta all'istante. Spesso quelli che sento sembra che vogliano mostrarsi esperti di fronte agli altri mentre non sanno riconoscere i modelli più comuni (magari non tanto in questo caso, che parlava solo con la moglie o copagna, ma in altri casi sì), è quello più che altro che mi infastidisce.
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