Gran bella signora che incarna un pezzo di storia della motorizzazione a gasolio
Purtroppo nel traffico sclerotico attuale credo si trovi parecchio d'impaccio
Anche se non diesel e probabilmente non automatica, mi ricorda (anche per la targa) quella dell'episodio di Pericle (Verdone) nel film "Grand Hotel Excelsior". In effetti presumo abbia prestazioni letargiche!
Diesel, e con targhe riflettenti Roma, è l'auto di Federico (Fabrizio Bentivoglio) in "Turné" - una vecchia auto bianca, racconta alla radio la bella Laura Morante, ambita dai due protagonisti - di Gabriele Salvatores (1990).
Ottimo esemplare, probabilmente restaurato piuttosto recentemente, e ancora con le belle prime targhe capitoline.
che riflette sulla sorte di uomini e cose che cambiano destino, quando sono accompagnati dal tempo.
Vetture che sessant’anni fa sfrecciavano agili, con prestigio e autorevolezza, sulle precarie arterie stradali di allora, oggi sono costrette a viaggiare accostate a destra come degli ostacoli subendo, spesso, strombazzate e commenti poco gentili da automobilisti frettolosi che brandiscono vetture meno raffinate e dal brand poco nobile. E’ la caducità delle cose umane.
Ho seguito il restauro di una Lancia Appia III serie di un vecchio amico, che dopo averla ereditata dal padre l’ha lasciata inoperosa per 15 anni. Mentre la guidavo con lui al fianco, cercando di spiegargli tutti i limiti prestazionali e di sicurezza della vettura, lui mi ha rivelato che si è risolto ad usarla con il passare degli anni, quando l’età lo ha cambiato, portandolo a guidare piano, in scioltezza, rilassato.
Alla fine, queste vetture vanno guidate senza sfruttarne la meccanica sfidando i loro limiti strutturali.
E gli altri, se non ne capiscono la bellezza rallentando a loro volta per poterle ammirare meglio, si adeguino.
Le Mercedes di questo rango e le Appia (come molte Lancia) non corrono: incedono.
(foto "ARGiuliasuper" )