Decisamente rara la Beta Coupè con le quadrotte!
Diciamo che marrone Parioli, con l'interno verdino e senza cerchi in lega non è propriamente la combinazione che preferisco, comunque è molto bella.
Toglierei subito quel portapacchi, mica è una spider...
Il portapacchi è assurdo perchè il bagagliaio della coupè era ed è enorme per una coupè!
Complimenti per l'avvistamento, è sempre un grande classico la coupè marrone parioli..
Tradizionalmente le case automobilistiche italiane avevano sempre dimostrato di avere buon gusto negli abbinamenti cromatici tra carrozzeria e interni, ma a metà anni '70 capitò un periodo difficile con certe cadute di stile...
La Lancia iniziò a proporre tinte molto accese per il suo "panno", in certi casi al limite dello psichedelico (vedi il beige camoscio accostato al rosso fuoco, o l'azzurro intenso al giallo crema...), l'Alfa ci propinò il velluto bicolore della Giulietta o quello con i cadenini a contrasto dell'Alfetta e GTV, con abbinamenti di colore anche in questo caso molto discutibili (rosso Alfa fuori e azzurro dentro, ad esempio).
La Fiat si posizionava in mezzo, cavalcò timidamente la moda del tessuto scozzese (vedi 128 3P e A112), poi si lanciò nel vellutone lavorato antimacchia (vedi 126, 127, 128, 131...) rispettando tuttavia un certo stile nel "mischiare" i colori, anche se non mancarono le cadute nel kitsch (chi non ricorda la 131 Racing con le salviette o la 127 Sport con il vellutino nero bordato di arancione violento?).
La situazione in generale migliorò alla fine del decennio (vedi la stoffa fantasia della Ritmo CL o l'ottimo velluto Zegna delle Lancia Beta e A112 Elite) e soprattutto nei primi anni '80, quando anche l'Alfa trovò una sua dimensione di eleganza grazie al panno misto lana beige o grigio delle rinnovate Giulietta a Alfetta.
Molto validi, sia esteticamente che qualitativamente, erano anche il velluto spigato della Fiat 131 Supermirafiori III serie, la ciniglia delle A112 Elite ed LX, il panno quadrettato Zegna delle Lancia Delta GT, Prisma 1600 e Trevi II serie, il velluto costinato dell'Alfa 6 II serie.
Qualche scivolone, comunque, ci fu: la prima Delta aveva l'interno completamente foderato (anche il soffitto) con un vellutino a scacchi che.... faceva andare insieme gli occhi... mentre per l'Argenta '83 fu scelto un tessuto con fasce centrali a rigoni verticali sfumati (curiosamente ripreso poi anche sulla Regata II atto) che ricordavano tanto le sdraio della spiaggia di Rimini...
Tradizionalmente le case automobilistiche italiane avevano sempre dimostrato di avere buon gusto negli abbinamenti cromatici tra carrozzeria e interni, ma a metà anni '70 capitò un periodo difficile con certe cadute di stile...
La Lancia iniziò a proporre tinte molto accese per il suo "panno", in certi casi al limite dello psichedelico
Io ricordo che anche le tappezzerie delle case e i sofà avevano colori sgargianti,era la moda del momento
Esatto, basta guardare la casa di Fantozzi per rendersene conto: è la parodia del gusto dell'italiano medio degli anni '60-'70...
Tappezzerie mostruosamente elaborate, mobili finto barocco, poltrone di velluto a rombi, a righe, a scacchi e chi più ne ha più metta, le pattine per non rovinare il pavimento appena lucidato, il tavolo della domenica nascosto dalla tovaglia di tela così non si rovinava, i carrellini porta televisore, i lampadari a 14 luci con la doppia accensione...
E poi la cucina in latta, col tavolo in formica e quelle esili e scomode sedie verdine, il lampadario col cavo a molla che te lo potevi abbassare sul tavolo, le tendine a quadrettini legate ai lati con i nastrini, le piastrelle a fiorelloni, a farfalle, a cerchi più o meno concentrici...
Chi non ha avuto una mamma, o una nonna per i più giovani, che ti accoglieva in un ambiente così?
Qualche scivolone, comunque, ci fu: la prima Delta aveva l'interno completamente foderato (anche il soffitto) con un vellutino a scacchi che.... faceva andare insieme gli occhi...
Questo passaggio mi ha fatto venire alla mente l'incredibile tessuto quadrettato delle prime Porsche 928 (ripreso in seguito anche da alcune versioni della 924). Impossibile osservarlo per più di due minuti senza provare stati di nausea e mal di mare.
Hai ragione!
Oltretutto quel velluto aveva la quadrettatura non uniforme, nel senso che parti a quadretti più piccoli si univano senza soluzione di continuità ad altre a quadretti più grandi, e l'effetto ottico era quantomeno disorientante...
Un disegno simile fu adottato anche per la selleria dell'Audi A3 Ambition prima serie, non so se hai presente...
Come non ricordare poi la stoffa utilizzata sulla Fiat Ritmo Tds, a righe trasversali vicine e poi più distanziate e poi ancora vicine... Da incubo!
Rimanendo in casa Lancia, pensate che sbigottimento dovesse provare il lancista che provenendo dalla flavia coupè - 2000 entrasse nell'interno in velluto blu elettrico di una Gamma coupè.. I sedili erano dei gusci bianchi e contrastavano decisamente con la tappezzeria.. Molto trendy all'epoca , e quindi anche oggi ha il suo perchè..
Gli interni della beta , se in buono stato, sono assolutamente spettacolari: in particolare gli interni rosso aragosta ti teletrasportano negli anni settanta..
Pafer, preferisci che si parli sempre delle stesse cose?
Mi sono venute in mente altre sellerie "sconcertanti"...
- Talbot Horizon GLS prima serie: vellutino a fasce trasversali multicolore che ci andavano a spasso volentieri soltanto la moglie e la figlia di Missoni...
- Maserati Biturbo: una parentesi di velluto multicolor Missoni (quello vero, stavolta), che mancava solo la TV e il mobile bar per sentirsi nel salotto di casa...
- Alfa Romeo Arna TI: stoffa nera con fasce centrali in folgorante verde prato... perfetta per recersi ai raduni della Lega a Pontida!
- Volvo 740 prima serie: panno gessato blu elettrico, da guardare solo dietro l'uso di appositi occhiali fumè...
- Fiat Uno S e Turbo i.e. prima serie: tessuto stampato con i loghi Fiat a cinque barrette, cosicchè ovunque cadessero gli occhi dei passeggeri gli fosse chiaro che... "Uno è una Fiat!"
Ragazzi, io, nato nel 1970, ricevetti come prima macchina una Kadett B del 1972... d'estate, la fintissima pelle dei sedili tendeva quasi a sciogliersi e quando ti sedevi sopra, e poi ti rialzavi, rimaneva la forma del posteriore per ore!
Anche la X1/9 speciale del 1978 se non sbaglio, aveva i sedili con una fantasia tipo sdraio a righe verticali, e una livrea verde metallizzato con adesivi di fiancata neri a quadri stondati..
La beta con la seconda serie del '78 ha abdicato all'originalita "caciarona" delle prime serie in favore di una austerità tutta nera .. o al massimo beige cane..
Edsel il 21 giugno 2011 17:40
Decisamente rara la Beta Coupè con le quadrotte!
Diciamo che marrone Parioli, con l'interno verdino e senza cerchi in lega non è propriamente la combinazione che preferisco, comunque è molto bella.
Toglierei subito quel portapacchi, mica è una spider...
Daccordo su tutto.
A me la Beta Coupè 1°serie piace molto grigio metallizzato con i suoi cerchi in lega originali.
Diciamo che marrone Parioli, con l'interno verdino e senza cerchi in lega non è propriamente la combinazione che preferisco, comunque è molto bella.
Toglierei subito quel portapacchi, mica è una spider...