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Citroen DS 21

citroendsstephan20141229.jpg
Anno 1973, targhe bianche del 1986 (Stephan).

Data: 29/12/2014
Commenti: 11
Visualizzazioni: 1424
Commenti
#1 | Themarcello il 29/12/2014 10:41:10
Shark attack Smile
#2 | Markino il 29/12/2014 17:14:13
Lo scatto della Dea...
Magnifica prospettiva; l'ampio frontale della DS bifaro è uno dei soggetti automobilistici che si fotografa con più soddisfazione.
#3 | Total III il 29/12/2014 17:24:10
Forse uno dei restyling più riusciti della storia, la DS "faro carenato" aggiungeva ulteriore personalità e modernità ad una vettura che certamente non ne difettava. Smile
La leggenda vuole che fu il creatore originale, Flaminio Bertoni, ad ideare il nuovo frontale. Quando la dirigenza Citroen diede l'ordine di un restyling alla Dea, pare che il designer - scultore cominciò a prendere a poderose mazzate il muso di un esemplare fino a rendere la sezione frontale decisamente più filante. Fu una delle sue ultimi intuizioni: morì poco tempo dopo, e il lavoro venne portato a termine dal suo pupillo Robert Opron.
Nel frattempo, tanto per aggiungere il carico da 12, venne messo a punto il celebre sistema dei fari orientabili (che, manco a dirlo, non furono omologati in Italia per i primi tre anni).
Riguardo all'esemplare in foto, difficile dire se si tratti di una DS 21 Comfort o di una D Super 5: il motore ha la medesima cubatura, la differenza è tutta nella meccanica. Smile
#4 | S4 il 29/12/2014 19:45:39
venne messo a punto il celebre sistema dei fari orientabili

Ricordo solo gli abbaglianti orientabili, confermi?
#5 | Total III il 30/12/2014 05:32:05
Confermo. Smile Se escludiamo i pochi esemplari di Tucker "Torpedo" - molti di voi avranno visto il bellissimo film di Coppola, in caso contrario lo consiglio caldamente - gli abbaglianti orientabili della DS costituirono il primo esempio al mondo di proiettore "intelligente".
Ma la DS poteva essere ancora più... complicata di quanto non sia stata effettivamente: parallelamente al celebre sistema idraulico, Paul Mages stava sviluppando un sistema antirollio che avrebbe mantenuto l'assetto parallelo alla strada anche nelle curve più spinte (difficile immaginare la DS senza il famoso coricamento in curva...) e addirittura un sistema antibloccaggio dei freni. Ma gli alti costi sostenuti fino a quel momento imposero una immediata industrializzazione "di quel che c'era", abbandonando tutto il resto, compreso un motore sei cilindri boxer studiato da Walter Becchia, che nonostante la lunga sperimentazione continuava a dimostrarsi assai poco affidabile.
Magari il 4 cilindri della Traction non era un mostro di potenza (per quanto raggiunse i 170 cavalli sotto il cofano della CX Turbo) ma a conti fatti, quella di equipaggiare una vettura ipertecnologica con un motore ipercollaudato si rivelò una scelta saggia.
#6 | FeDeesse il 30/12/2014 13:16:49
ciao total, in realtà i fari orientabili la citroen li aveva già proposti con la AC 4 a fine anni '20...un faro solo centrale orientabile, comandato da leveraggi legati all'avantreno(allora non ancora dotato di trazione motrice)

Poi Opron non era il "pupillo" di F.Bertoni, anzi, era un ragazzotto che stava imparando il mestiere ma che non ha mai eguagliato il maestro :-). semmai henri dargent, suo leale discepolo aiutò la citroen nel completare il lavoro di restlyng della DS.
altra cosa, il motore 1911cc della traction, motore siglato "11D" (ce l'ho in casa, posso dirlo) è a 3 supporti di banco e fu montato tal quale sulle ID19 normale dal 1957 per un paio d'anni poi con nuovi aggiornamenti sulle ID19&co fino al 1968, quando fu definitivamente sostituito dal 1985cc a 5 supporti questo fu montato su ID19 A e B, ID20 poi su DS20, DSpecial, DSuper, cx2000(trasversalmente, col 4 marce) e via andare fino al settembre 79, momento in cui il 2000 "athena"PRV ha mandato in pensione il vecchio motore 1985cc progettato dalla Citroen.
Quello da 170cv è tutta un'altra cosa...evvai
#7 | IL BUE il 30/12/2014 13:24:09
Da profano, non sono affatto d'accordo con questa definizione di Opron, che ha saputo realizzare superbe creature (non solo in Citroen), degne di Bertoni. A mio avviso.
#8 | FeDeesse il 30/12/2014 13:38:08
ha fatto belle auto, di queste molte le ho anche avute, come la gs e la cx, ma ha fatto anche la ami 8 e la renault 9...un buon designer, suvvia. come molti altri. molto meglio nella sua giovinezza (progetto "fulgur" per la simca) che in età adulta.
Opron ha fatto delle auto. Alcune anche belle.
Bertoni ha fatto LE auto (Traction Avant, DS e 2CV) che hanno cambiato la storia.
#9 | mikitiki94 il 30/12/2014 13:46:58
che, manco a dirlo, non furono omologati in Italia per i primi tre anni

Per una volta in America fecero di peggio: le norme americane, dettate dalla isterica fobia di non riuscire a trovare una luce di ricambio per la propria auto, imponevano che tutti i veicoli montassero fanali identici di tipo "sealed beam" (cioè con il filamento luminoso incluso direttamente nel proiettore). Naturalmente parlare di fari orientabili era un tabù assoluto. Le DS americane sostituivano quindi i caratteristici fari girevoli con dei semplici supporti per i sealed beam e rinunciavano anche alla carenatura (vietata anch'essa da una norma USA).
Diciamo che le norme USA non sono mai state favorevoli all'inventiva Citroen.
#10 | Total III il 30/12/2014 15:24:09
Beh, come valutazione del lavoro di Opron mi pare un po' riduttiva. Non dimentichiamoci di quella cosa fantasmagorica chiamata SM, che non era né un auto né una bella auto, ma una specie di razzo lunare su ruote.
La GS e la CX poi (quest'ultima una delle berline più riuscite di sempre, a mio avviso) semplicemente dettarono lo stile e le regole dell'aerodinamica per un buon decennio.
Una menzione poi al periodo Renault: la "9", pretesa dalla Regie di linea convenzionale per riscattare il basso gradimento della mai troppo capita "14", fu un successo clamoroso in patria e fuori, ma per appagare gli esteti c'era la "11", molto più originale ed altrettanto riuscita.
Non parliamo poi della 25, record di aerodinamica, linee riuscitissime dentro e fuori, una bibbia degli anni ottanta come la CX lo fu dei settanta.
Poi, dire che Flaminio Bertoni aveva un'approccio del tutto diverso essendo un vero e proprio scultore prestato all'industria dell'auto, e che quindi "creava" le proprie visioni come ogni artista munito di scalpello, beh, ci sta. Smile
#11 | IL BUE il 02/01/2015 13:03:17
A mio avviso la Renault 9 non era affatto brutta ed inoltre l'Ami 8, sempre dal mio punto di vista, migliora l'estetica di quella che per me è una delle auto più brutte in senso assoluto nella storia delle 4 ruote: l'Ami 6.
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