Una magnifica '82 conservata con tutti i crismi dell'originalità.
Gli amanti delle Alfa Romeo che non vogliono dissanguarsi si affrettino con questi modelli più recenti: le quotazioni delle Alfetta stanno già prendendo il volo, fatto inevitabile quando ci sono molti pretendenti (specie stranieri, non sempre adusi a trattare sul prezzo) e pochi pezzi disponibili, il tutto condito da qualche commerciante-speculatore che capisce (legittimamente, dal suo punto di vista) dove tira il vento.
Indubbiamente la grinta della prima serie si era diluita, sostituita da una piena rispettabilità borghese; con la sua linea a cuneo, agile ed affilata, a molti la Giulietta può apparire più accattivante, specie se dello stesso anno e con cilindrata "1800". Io stesso, dovendo scegliere tra queste due opzioni, sarei molto combattuto.
Se i soldi me lo permettessero sceglierei entrambe, in particolare andrei di Alfetta Quadrifoglio Oro e Giulietta 1800 prima serie, quest'ultima molto rara, ma quel volante e quella fiancata "nuda" mi fanno impazzire!
Io come Alfetta "recente" sceglierei la Q. ORO semplicemente per questioni di ricordi familiari, non perché sia la più affascinante o vada meglio delle altre.
Una prima serie "scudo stretto" sarebbe la mia prima scelta, poi comprerei una 2.0 a carburatori terza serie; tuttavia anche una 2.0 1982 mi piacerebbe molto, mentre la 2.0 1977 mi lascia qualche perplessità in più per quanto riguarda alcuni particolari estetici dell'abitacolo.
In effetti, vista dal vivo, la finta radica della 2000 L prodotta dal '78 all''81 fa letteralmente sorridere per la sua tenera bruttezza. Per contro, era evidente lo sforzo della Casa per portare la Alfetta al livello delle migliori concorrenti europee.
Molto più sobrio e riuscito, ad ogni modo, il finto mogano scelto per la serie '82, buon restyling che peccava solamente (a mio parere) nelle inspiegabili borchie in plastica nera, che anche nella più accessibile Giulietta 1.8 venivano sostituite da quelle, ben più gradevoli, in acciaio inox.
Dovessi scegliere tra un Alfetta 2.0 MY82 e una contemporanea Giulietta 1.8 II serie, preferirei, anche se per pochi punti, la seconda, anche per quel dettaglio precedentemente elencato da Total delle coppette.
Tuttavia, un esemplare come questo in foto, in queste condizioni e con questa tinta beh....mi tenterebbe anche.
Il restyling 82 esteticamente è ben riuscito; forse gli unici particolari discutibili sono i già ricordati coprimozzi neri e il fascione portatarga; molto meno riuscite sono le modifiche meccaniche. Se la precedente 2000 L era un buon compromesso tra confort e sportività, la serie 82 ha i rapporti allungati, con quinta di riposo, e un assetto modificato con carreggiate più larghe. La tenuta di strada è rimasta di prim'ordine quanto a sicurezza, ma rinuncia quasi del tutto all'agilità sportiva che aveva fino a quel momento contraddistinto l'Alfetta.
A me piace molto la L del '78, un valido compromesso tra sportività e confort. Le serie successive, come già ricordato da Blackboxes66, hanno virato completamente sul politicamente corretto, privilegiando la diminuzione dei consumi e le mollezze perdendo cosi lo spirito originario della capostipite
La 2000 L del 1978 mi ispira di più, sarà forse per la finta radica, non bella ma d'effetto, mentre le prime 2000 del 1977 avevano una plancia di colore marrone che non mi piace tanto; tuttavia lo specchietto retrovisore cromato delle prime 2000, assai rare, lo preferisco rispetto a quello nero della 2000 L; anche per quanto riguarda la forma del volante, preferisco le Alfetta più anziane o più recenti delle 2000 e 2000 L.
(foto "super80" )