Sono assolutamente stupito nel vedere il numero incredibile di 126 Bis ancora in circolazione. Evidentemente tanto malaccio poi non era...
E' un modello che mi ha sempre affascinato da quando è uscito.

Concordo, sono felice che ancora circolino molte bis, inoltre in buone condizioni. L’officina di mio nonno aveva l’appalto di riparare le auto dell’ ospedale (carri funebri compresi) e lui racconta che nel 90 l’ospedale fece un cambio di autovetture destinate ai medici e sostituì tutte le 126, 500 e 600 con un nuovo lotto di Fiat tra queste 8 126 bis bianche e beige. Ci credete se vi dico che al 1995 non ne arrivò nemmeno 1. Tutte rottamate dopo la 2a testata bruciata qualcuna con meno di 40k km. Sostituite tutte con delle cinquecento ancora qualcuna è presente nelle rimesse dell’ ospedale. Dovrebbe esserci rimasta anche una bis ferma ormai da tanto

Se non erro però (e sicuramente non erro) in un secondo momento la fiat aveva brillantemente risolto il problema, tanto che come possiamo vedere ci sono in giro una quantità incredibile di Bis, in ottime condizioni e tutte più che trentennali. Ora potrei sbagliarmi, ma mi sembra di ricordare che fosse stata adottata una guarnizione della testata molto più robusta ed ampliato il range di intervento dell'elettroventola.
Tra l'altro, premettendo che purtroppo non ho mai viaggiato su una 126 Bis ma su una Cinquecento dotata del medesimo motore si, a dispetto di quello che tutti dicono sul famigerato bicilindrico di 704 cc, dipinto come il peggior aborto di motore mai fatto dalla fiat, mi aveva lasciato veramente di stucco per quanto fosse incredibilmente meglio del classico 652 cc, da me conosciuto principalmente sulla Panda 30: sembrava andare molto di più ma soprattutto era infinitamente più silenzioso, fluido, rotondo e vibrava pochissimo...

Un mio amico ne ebbe una del 1989, quando l'auto aveva circa una decina d'anni.
Gliela regalarono, e lui se l'accaparro' subito.
Vista la arcinota tendenza al surriscaldamento di questa piccola utilitaria, il mio intraprendente amico pose in atto alcune contromisure:
- fece installare un comando manuale per l'elettroventola;
- aveva sempre con sé un recipiente con 5 litri di liquido refrigerante;
- ma soprattutto, ogni volta che il termometro saliva, azionava immediatamente il riscaldamento a manetta! Anche a ferragosto!
Quest'ultima era la contromisura più efficace, che immediatamente faceva diminuire la temperatura a vista d'occhio!
E riuscì a sfruttare il 'regalo' per un bel periodo...

Chissà se l'ho vista, visto che siamo delle stesse parti!

Nel 1996 una parrucchiera che veniva a casa dei miei nonni paterni, ne acquistò una usata del 1988 che aveva fin da principio problemi di surriscaldamento. Anche in questo caso, dovette montare un'elettroventola manuale, montata da padre meccanico e così risolse, seppur soltanto parzialmente, i problemi di surriscaldamento del motore. Comunque furono i molti a ricorrere a tale soluzione.

Praticamente le stesse cose che faccio in estate quando uso la Supercinque GT