Pari al nuovo e colore gradevole , cerchi forse non malvagi ; ma i catarifrangenti al posteriore andrebbero rossi ...

Credo siano luci a led montate al posto dei faretti originali...

Giusto , non avevo capito !

Un ben tenuto esemplare di 126 Bis, con i soli cerchi errati ed antiestetici. Il modello purtroppo era afflitto da un rognoso problema di surriscaldamento della testata che ne portava alla rottura, per colpa della fusione della guarnizione. Era facilmente risolvibile sostituendola con una guarnizione in rame, ma purtroppo non tutti i meccanici ne erano a conoscenza.

Modello su cui si sprecano gli aneddoti non edificanti ma di cui, a giudicare le ultime settimane di Targhenere, è sopravvissuta una discreta percentuale di esemplari in condizioni decorose.
Fatta la tara ai ben noti problemi meccanici, certamente risolti nel tempo per quanto riguarda gli esemplari circolanti, è una vettura da uso cittadino che, poste le prestazioni e la versatilità assai migliorate rispetto alla 126 normale, può ancora regalare soddisfazioni.
Nell'interessante prova con cui Quattroruote la mise a confronto con la neonata e per certi versi stupefacente Innocenti 500 LS, la piccola 126 usciva prevedibilmente battuta sotto le voci più importanti, ma si confermava una primatista assoluta nel consumo ridotto.
Inoltre, cosa importante, costava molto meno della Innocenti, non proprio a buon mercato.
Questo esemplare monta i poggiatesta anteriori, deprecabilmente a pagamento - cosa che contribuì alla minima votazione alla voce "dotazioni di sicurezza" - ma è privo di tergilunotto, che io installerei senz'altro. Dovrebbe essere lo stesso della Panda.

Ricordo anche l'efficiente impianto di riscaldamento, finalmente dotato di ventilatore e radiatore interno; dopo lustri, venne risolto il problema dell'appannamento.

Non si può ripetere questa cosa ad ogni 126 bis, ormai lo sanno anche i meccanici....